Bovisio M.: Comune, Caritas e San Vincenzo insieme contro l'emergenza sfratti

L’amministrazione comunale ha stipulato un accordo e creato un tavolo di lavoro con Caritas e Società San Vincenzo de Paoli. L’obiettivo principale è quello di creare interventi di aiuto per permettere alle persone in difficoltà di risollevarsi con le proprie forze e raggiungere l’autonomia in campo economico e abitativo. Interventi che porteranno alla creazione di programmi finalizzati a trovare una soluzione stabile e duratura delle situazioni di fragilità economica. I destinatari sono le s...

L’amministrazione comunale ha stipulato un accordo e creato un tavolo di lavoro con Caritas e Società San Vincenzo de Paoli. L’obiettivo principale è quello di creare interventi di aiuto per permettere alle persone in difficoltà di risollevarsi con le proprie forze e raggiungere l’autonomia in campo economico e abitativo. Interventi che porteranno alla creazione di programmi finalizzati a trovare una soluzione stabile e duratura delle situazioni di fragilità economica. I destinatari sono le singole persone o i nuclei familiari regolarmente residenti nel Comune di Bovisio Masciago soggetti a sfratto esecutivo perché, a causa della perdita o della riduzione del lavoro, non riescono più a sostenere i costi dell’abitazione. I cittadini potranno chiedere aiuto rivolgendosi direttamente ai Servizi Sociali del Comune negli orari di apertura al pubblico (lunedì dalle 9 alle 12 e giovedì dalle 16 alle 19), ed anche alla Caritas o alla società San Vincenzo de Paoli. Queste ultime poi indirizzeranno le famiglie ai Servizi sociali che valuteranno approfonditamente la situazione e stabiliranno un percorso di aiuto. Caritas e San Vincenzo si attiveranno per la ricerca sul territorio di sistemazioni abitative in affitto, mentre il Comune metterà a disposizione risorse economiche per l’accesso all’abitazione in affitto e risorse economiche per il sostegno al pagamento successivo del canone d’affitto. Il Comune inoltre metterà a disposizione delle risorse per eventuali sistemazioni d’emergenza (minialloggi, dormitori, housing sociale, accoglienza per mamma e bambini). Gli interventi si baseranno sui parametri quali il maggior numero di figli minori conviventi, la presenza di una persona con disagio psico-fisico certificato e la tempistica dello sfratto.