Bovisio M.: consegna l'auto a due agenti della Digos, ma erano truffatori
Ennesimo caso di anziano truffato. Ma, stavolta, in un modo davvero fantasioso: due malviventi domenica, spacciandosi per agenti della Digos, si sono fatti consegnare l'automobile da un anziano nel pieno centro della città. Il poveretto soltanto poco più tardi ha capito che si trattava di una truffa. L'episodio, raccontato oggi da "Il Giorno", è accaduto poco prima dell'ora di cena in via Roma quando due persone in borghese si sono piazzate in mezzo alla strada e hanno intimato all'anziano, R...
Ennesimo caso di anziano truffato. Ma, stavolta, in un modo davvero fantasioso: due malviventi domenica, spacciandosi per agenti della Digos, si sono fatti consegnare l'automobile da un anziano nel pieno centro della città. Il poveretto soltanto poco più tardi ha capito che si trattava di una truffa. L'episodio, raccontato oggi da "Il Giorno", è accaduto poco prima dell'ora di cena in via Roma quando due persone in borghese si sono piazzate in mezzo alla strada e hanno intimato all'anziano, R.F. di 62 anni, di fermarsi. Mostrandogli un tesserino gli hanno chiesto di parcheggiare l'auto per liberare la sede stradale. Poi, incredibilmente, hanno chiesto al pensionato anche 20 euro quasi a titolo di risarcimento perché con la frenata improvvisata in mezzo alla strada avrebbe rischiato di investirli. Il bovisiano, sebbene colto alla sprovvista, ha reagito di fronte alla richiesta dei 20 euro ma non ha avuto la prontezza di intervenire per fermare i due mascalzoni. Questi, in un batter d'occhio, sono balzati a bordo della Opel Corsa e si sono allontanati a tutta velocità. L'anziano non ha potuto fare altro che recarsi dai Carabinieri per raccontare l'accaduto e sporgere denuncia.