Lentate, Consiglio non valido: "Bastava contare fino a cinque"
[caption id="attachment_49" align="alignleft" width="150"] municipio di lentate sul seveso[/caption] Era stato convocato per mercoledì 5 e giovedì 6: ma il Consiglio comunale in quelle date non si farà. Per motivi tecnici: sbagliati i tempi della convocazione previsti dal regolamento comunale che prevede un preavviso di cinque giorni. Lo hanno fatto notare i consiglieri di opposizione nel corso della seduta di venerdì 30 quando, togliendosi un sassolino dalla scarpa, hanno invocato il rispett...
[caption id="attachment_49" align="alignleft" width="150"] municipio di lentate sul seveso[/caption] Era stato convocato per mercoledì 5 e giovedì 6: ma il Consiglio comunale in quelle date non si farà. Per motivi tecnici: sbagliati i tempi della convocazione previsti dal regolamento comunale che prevede un preavviso di cinque giorni. Lo hanno fatto notare i consiglieri di opposizione nel corso della seduta di venerdì 30 quando, togliendosi un sassolino dalla scarpa, hanno invocato il rispetto del Regolamento tante volte invocato dal sindaco
Rosella Rivolta e che in più di un'occasione ha generato polemiche. In base al Regolamento del Consiglio comunale, infatti, devono intercorrere cinque giorni tra la convocazione e la seduta stessa, escludendo sia il giorno in cui viene diffusa la convocazione stessa sia quello della seduta. In realtà dopo il Consiglio è stato fissato con soli quattro giorni di anticipo. Ironia nelle reazioni dell'opposizione: "Dai - commenta
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare - bastava contare fino a cinque. Questo errore è frutto della fretta inspiegabile che la maggioranza ha di approvare questo Pgt. Non ne vedo la necessità". Più sarcastico
Massimo Sasso (Insieme per Lentate), che dalla sua pagina Facebook spiega alla maggioranza la composizione del calendario giuliano e poi, a sua volta, sottolinea che ormai non è comprensibile tutta questa fretta per arrivare alla conclusione dell'iter del Pgt. E, infine, chiude con una battuta: "Ma una Giunta che non è in grado di convocare un Consiglio Comunale nei termini fissati dalla norma, che garanzie offre sul rispetto delle norme urbanistiche vigenti?"
Rosella Rivolta e che in più di un'occasione ha generato polemiche. In base al Regolamento del Consiglio comunale, infatti, devono intercorrere cinque giorni tra la convocazione e la seduta stessa, escludendo sia il giorno in cui viene diffusa la convocazione stessa sia quello della seduta. In realtà dopo il Consiglio è stato fissato con soli quattro giorni di anticipo. Ironia nelle reazioni dell'opposizione: "Dai - commenta
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare - bastava contare fino a cinque. Questo errore è frutto della fretta inspiegabile che la maggioranza ha di approvare questo Pgt. Non ne vedo la necessità". Più sarcastico
Massimo Sasso (Insieme per Lentate), che dalla sua pagina Facebook spiega alla maggioranza la composizione del calendario giuliano e poi, a sua volta, sottolinea che ormai non è comprensibile tutta questa fretta per arrivare alla conclusione dell'iter del Pgt. E, infine, chiude con una battuta: "Ma una Giunta che non è in grado di convocare un Consiglio Comunale nei termini fissati dalla norma, che garanzie offre sul rispetto delle norme urbanistiche vigenti?"