Bovisio M., elezioni: una donna e tre uomini per sostituire Galimberti
E' il weekend della verità: dopo tante chiacchiere, dopo tanti pronostici, è l'ora della chiamata alle urne per decidere chi sarà il successore di
Emanuele Galimberti sulla poltrona da sindaco. Quattro i contendenti, una donna e tre uomini, per un modo nuovo di votare e di governale il paese: visto che il censimento ha "certificato" il superamento della soglia dei 15 mila abitanti, non solo è eliminato il turno unico al voto (salvo il raggiungimento della soglia del 50% da p...
E' il weekend della verità: dopo tante chiacchiere, dopo tanti pronostici, è l'ora della chiamata alle urne per decidere chi sarà il successore di
Emanuele Galimberti sulla poltrona da sindaco. Quattro i contendenti, una donna e tre uomini, per un modo nuovo di votare e di governale il paese: visto che il censimento ha "certificato" il superamento della soglia dei 15 mila abitanti, non solo è eliminato il turno unico al voto (salvo il raggiungimento della soglia del 50% da parte di un candidato), ma si avrà anche la netta distinzione tra chi sarà assessore e chi sarà consigliere comunale. In rigoroso ordine alfabetico, troviamo Raffaella Damonte. Arriva dalla stessa coalizione che ha amministrato il paese negli ultimi cinque anni, già capogruppo di maggioranza e assessore negli ultimi mesi della legislatura. E' sostenuta dalla sua lista civica "Apertamente" oltre che da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia.
Stefano Pedata, unico volto davvero nuovo tra i candidati, non avendo maturato alcuna esperienza amministrativa in paese, è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle che, a Bovisio Masciago, non è ancora stato rappresentato in Consiglio comunale. Per il centrosinistra, dopo la netta vittoria alle primarie, si presenta
Giuliano Soldà. Consigliere comunale uscente della lista "Insieme per Bovisio Masciago", nelle cui fila era stato eletto nel 2004 quando era stato poi nominato assessore. Oltre a loro c'è anche
Mario Vago, il vicesindaco dell'amministrazione comunale uscente, che invece di proseguire l'esperienza amministrativa con il resto del gruppo ha preferito andare per la sua strada costituendo la sua lista "Gente comune" e trovando l'appoggio del "Nuovo centro destra" e del "Centro democratico". A Bovisio Masciago la riduzione prevista per legge del numero degli eletti, determina un Consiglio comunale composto da 16 persone (10 alla maggioranza e 6 all'opposizione) più il sindaco. Tra gli sconfitti dell'urna, qualcuno rischia di rimanere fuori.
Emanuele Galimberti sulla poltrona da sindaco. Quattro i contendenti, una donna e tre uomini, per un modo nuovo di votare e di governale il paese: visto che il censimento ha "certificato" il superamento della soglia dei 15 mila abitanti, non solo è eliminato il turno unico al voto (salvo il raggiungimento della soglia del 50% da parte di un candidato), ma si avrà anche la netta distinzione tra chi sarà assessore e chi sarà consigliere comunale. In rigoroso ordine alfabetico, troviamo Raffaella Damonte. Arriva dalla stessa coalizione che ha amministrato il paese negli ultimi cinque anni, già capogruppo di maggioranza e assessore negli ultimi mesi della legislatura. E' sostenuta dalla sua lista civica "Apertamente" oltre che da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia.
Stefano Pedata, unico volto davvero nuovo tra i candidati, non avendo maturato alcuna esperienza amministrativa in paese, è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle che, a Bovisio Masciago, non è ancora stato rappresentato in Consiglio comunale. Per il centrosinistra, dopo la netta vittoria alle primarie, si presenta
Giuliano Soldà. Consigliere comunale uscente della lista "Insieme per Bovisio Masciago", nelle cui fila era stato eletto nel 2004 quando era stato poi nominato assessore. Oltre a loro c'è anche
Mario Vago, il vicesindaco dell'amministrazione comunale uscente, che invece di proseguire l'esperienza amministrativa con il resto del gruppo ha preferito andare per la sua strada costituendo la sua lista "Gente comune" e trovando l'appoggio del "Nuovo centro destra" e del "Centro democratico". A Bovisio Masciago la riduzione prevista per legge del numero degli eletti, determina un Consiglio comunale composto da 16 persone (10 alla maggioranza e 6 all'opposizione) più il sindaco. Tra gli sconfitti dell'urna, qualcuno rischia di rimanere fuori.