Bovisio M., elezioni: Soldà e Damonte all'atto finale

Weekend decisivo per le sorti del paese: domenica gli elettori di Bovisio Masciago sono chiamati di nuovo alle urne per il ballottaggio. Con la loro crocetta sulla scheda dovranno indicare chi preferiscono come sindaco tra
Giuliano Soldà (candidato del centrosinistra) e
Raffaella Damonte (candidato del centrodestra). Al primo turno si era imposto Soldà, che aveva raccolto la preferenza del 41% di coloro che si erano recati alle urne. Per Damonte, invece, il...

Weekend decisivo per le sorti del paese: domenica gli elettori di Bovisio Masciago sono chiamati di nuovo alle urne per il ballottaggio. Con la loro crocetta sulla scheda dovranno indicare chi preferiscono come sindaco tra

Giuliano Soldà (candidato del centrosinistra) e Raffaella Damonte (candidato del centrodestra). Al primo turno si era imposto Soldà, che aveva raccolto la preferenza del 41% di coloro che si erano recati alle urne. Per Damonte, invece, il 32% dei consensi. Ora si riparte da zero. Non solo perché ora è uno sconto a due, vista l'esclusione di

Stefano Pedata (Movimento 5 Stelle) e dell'ex vicesindaco

Mario Vago (che si era presentato con la lista Gente Comune, appoggiato anche da Nuovo Centro Destra e dal Centro Democratico). Ma soprattutto perché per Bovisio Masciago il ballottaggio è una novità assoluta avendo superato ufficialmente con il censimento i 15 mila abitanti. Da entrambe le parti, pertanto, si augurano che gli elettori capiscano l'importanza di tornare alle urne una seconda volta per esprimere il voto. Damonte, naturalmente, cerca la rimonta sperando di poter contare su tutto l'elettorato di centrodestra, ovvero anche quei cittadini che al primo turno hanno votato Vago, e che non vogliono comunque una Giunta di centrosinistra. Soldà, da parte sua, sperando di conservare il vantaggio finora acquisito incrocia le dita contando anche sull'aiuto di qualche elettore del Movimento 5 Stelle che, non avendo più un candidato di riferimento, potrebbe decidere di votarlo per portare una nuova amministrazione comunale al governo del paese. Tutte ipotesi, naturalmente, che tra poche ore troveranno conferma o smentita. Le urne si chiudono domenica alle 23. Poi, per uno dei due candidati, sarà una notte di festa.