Bovisio M.: il Comune vuole arruolare i Nonni Vigili

Il Comune lancia un appello ai cittadini per costituire il gruppo dei Nonni Vigili: ovvero quelle persone che, nella quotidianità, possono dare una mano in tanti servizi che comportano il controllo del territorio. “L’utilizzo più immediato – commenta
Giovanni Sartori, assessore alla Polizia locale – è quello classico, ovvero l’aiuto per i bambini fuori dalla scuola per l’attraversamento stradale. A differenza di quanto avviene negli altri Comuni, tuttavia, siamo pronti a dar...

Il Comune lancia un appello ai cittadini per costituire il gruppo dei Nonni Vigili: ovvero quelle persone che, nella quotidianità, possono dare una mano in tanti servizi che comportano il controllo del territorio. “L’utilizzo più immediato – commenta

Giovanni Sartori, assessore alla Polizia locale – è quello classico, ovvero l’aiuto per i bambini fuori dalla scuola per l’attraversamento stradale. A differenza di quanto avviene negli altri Comuni, tuttavia, siamo pronti a dare ai Nonni Vigili qualche compito in più che può consistere anche nel controllo dei parchi cittadini. Tutto dipende dal numero di adesioni che riusciremo a raccogliere”. Per aderire non serve una preparazione specifica: basta avere del tempo libero nel corso della giornata. Una necessità che dunque dovrebbe favorire gli anziani ma che, tuttavia, non impedisce di farsi avanti anche ai giovani che, magari, osservano dei turni lavorativi e che sono disposti a dare una mano alla loro comunità. Prima di entrare in servizio i Nonni Vigili saranno adeguatamente formati. Riceveranno anche tutta la strumentazione necessaria per esercitare al meglio la mansione assegnata. Gli interessati devono rivolgersi allo Sportello della Polizia locale in piazza Biraghi entro il 20 dicembre. Ogni minuto dedicato a questo servizio è un favore alla comunità

3 commenti

redazione :
Buongiorno, non vogliamo mettere in discussione quanto afferma, ma ci viene un dubbio: non si sta confondendo con Varedo? Nel senso che tutti (o quasi) fanno controlli lungo la tratta, ma Bovisio Masciago non si trova vicino al punto in cui cambia il limite di velocità. La velocità, procedendo verso nord, è di 80 km/h da Lentate sul Seveso fino a Varedo dove diventa di 100. Al contrario, ovvero andando verso nord, è di 100 km/h da Paderno Dugnano fino a Varedo dove diventa di 80 all'altezza della vecchia Esselunga (e così rimane fino alla fine di Lentate sul Seveso). Bovisio Masciago è almeno un chilometro più avanti. Detto questo, ci auguriamo che qualsiasi Comando di Polizia locale effettui questo tipo di controlli osservando la normativa alla virgola: se si pretende che gli automobilisti rispettino le regole, non può essere il controllore il primo a violarle. | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi
Ubaldo :
Carissima quibrianza, a proposito di Comune e di Vigili. Quello che di buono potreste veramente fare per rendere un servizio ai cittadini, è di indagare sul servizio autovelox che il Comune qui sopra, in chiaro stato di "pezze ar.." sta piazzando a qualsiasi ora in milano meda in un punto in cui da 100 si passa a 80 all'ora. Sarebbe chiaramente legittimo se il cartello segnalatore del servizio non fosse volutamente sbiadito e non catarifrangente, oltre che forse non a distanza di sicurezza. E' legale questa truffa? | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi
Ubaldo :
Certo è come dice lei, ma la cosa più grave non è il cambio di velocità. Anche se comunque per chi non sa la storia della Milano Meda, accorgersi del cambio velocità non è intuitivo, ma l'uso del cartello non catarifrangente rendendolo praticamente poco visibile al guidatore, è una furbata atta a evitare rallentamenti all'ultimo. Mentre l'obbligo per legge è chiara evidenza del controllo in atto. dopo mesi di avvistamenti del suddetto autovelox il dubbio che sia fatto apposto è una chiara certezza. Ma si sa l'utente distratto è una macchina da soldi per il comune | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi