Bovisio M.: la Polizia locale scopre un giro di targhe false
Carta di circolazione contraffatta, targa che non appartiene al veicolo controllato: c'è davvero di tutto nell'indagine svolta dal Comando della Polizia locale e che mette in luce un traffico poco chiaro di documenti tra l'Italia e l'Ucraina. I primi sospetti gli uomini del Comandante Paolo Borgotti li hanno avuti martedì 17 dopo aver controllato nella prima serata un veicolo in via Roma. Era una Hyundai Coupé con targa ucraina su cui risultavano diverse sanzioni mai pagate per divieto di sos...
Carta di circolazione contraffatta, targa che non appartiene al veicolo controllato: c'è davvero di tutto nell'indagine svolta dal Comando della Polizia locale e che mette in luce un traffico poco chiaro di documenti tra l'Italia e l'Ucraina. I primi sospetti gli uomini del Comandante Paolo Borgotti li hanno avuti martedì 17 dopo aver controllato nella prima serata un veicolo in via Roma. Era una Hyundai Coupé con targa ucraina su cui risultavano diverse sanzioni mai pagate per divieto di sosta. Gli agenti, pazientemente, hanno atteso l'arrivo del proprietario per controllare anche lui: è D.S., ucraino di 30 anni, domiciliato in paese, presente in Italia senza permesso di soggiorno. Era in possesso di una patente di guida regolare. Ciò che non è andato affatto bene, però, è il controllo sulla targa: corrispondeva a un altro veicolo ucraino, attualmente circolante in patria, una Opel Omega. La Hyundai risultava invece precedentemente immatricolata in Italia e in seguito rottamata per esportazione in un Paese extra Unione Europea. Il mezzo non era assicurato. Ad una analisi più approfondita del libretto si è scoperto che questo aveva più contrassegni di sicurezza di quelli che avrebbe dovuto avere: sotto la lampada di Wood è apparso il normale ologramma da un lato e, in più, un secondo ologramma più grande sul retro che sull’originale non è presente. Anche le micro scritture sono apparse sgranate alla lente d’ingrandimento. Gli agenti hanno proceduto al sequestro del mezzo, della targa e della carta di circolazione. Poi hanno finalmente ricevuto la conferma dei loro sospetti dalla perizia tecnica svolta dall'Unità Falsi documentali della Polizia locale di Milano. L'indagine, tuttavia, non è ancora conclusa: ora si faranno altri accertamenti sulle targhe contraffatte e si cercherà di verificare l’eventuale ingresso illegale dell’auto. È stata interpellata l’Interpol per verificare gli abbinamenti tra targhe e telaio.