Follia al cimitero: prende un pennarello e insulta il defunto scrivendo "Ladro di m..." sulla sua lapide. Purtroppo l'autore del gesto risulta tuttora ignoto. A maggior ragione sono sconosciute le cause di questo atto oltraggioso  e di rara gravità. Della vicenda sono state comunque informate le forze dell'ordine. L'episodio è accaduto con ogni probabilità domenica 25 gennaio o, al più tardi, nella giornata successiva. Qualcuno, senza farsi notare dalle persone presenti in quel momento nel cimitero cittadino, ha estratto di tasca un pennarello nero e ha scritto "Ladro di m..." sulla lapide del compianto Giovanni Mauri. Ad accorgersi dell'atto ingiustificabile è stata una donna, andata al camposanto in visita ai suoi cari defunti, che non ha potuto fare a meno di notare quell'insulto. Inorridita, non ha potuto fare altre che avvisare il custode che, a sua volta, si è messo in contatto con i familiari del defunto. La vicenda ha davvero dell'incredibile. Non solo per la gravità del gesto, ma soprattutto perché Mauri è scomparso una decina di anni fa. E, oltretutto, a detta di tutta la cittadinanza è sempre stato una persona dalla condotta irreprensibile, uomo stimato, al di sopra di ogni sospetto. L'increscioso episodio è stato riferito alle forze dell'ordine che hanno ora il compito di risalire all'identità dell'autore del gesto. Purtroppo non possono contare sull'aiuto delle telecamere, visto che il cimitero ne è sprovvisto: qualche anno fa, in seguito ai furti di rame, si era valutato di proteggere il perimetro ma di escludere le riprese video interne per tutelare la privacy di chi si reca in visita a parenti e amici per una preghiera.