Bovisio M., Lombarda Scavi: per i sedici dipendenti la cassa integrazione

Sedici persone senza stipendio, ormai da qualche mese, fanno sentire la loro voce: è iniziata ieri la protesta dei dipendenti della Lombarda Scavi, azienda che si occupa di movimentazione di terra con sede in paese in via Fermi. Protesta tranquilla, senza toni eccessivi, ma non per questo senza rancore. Davanti alla sede dell'azienda ieri mattina il capannello dei dipendenti, 13 operai e  3 impiegati. Secondo Il Giorno non ricevono più lo stipendio dal mese di novembre e, ormai, sono in ...

Sedici persone senza stipendio, ormai da qualche mese, fanno sentire la loro voce: è iniziata ieri la protesta dei dipendenti della Lombarda Scavi, azienda che si occupa di movimentazione di terra con sede in paese in via Fermi. Protesta tranquilla, senza toni eccessivi, ma non per questo senza rancore. Davanti alla sede dell'azienda ieri mattina il capannello dei dipendenti, 13 operai e  3 impiegati. Secondo Il Giorno non ricevono più lo stipendio dal mese di novembre e, ormai, sono in cassa integrazione ordinaria fino alla fine del mese. Poi non si sa che cosa accadrà: troppe incertezze. Qualcuno di loro sottolinea che i mezzi dell'azienda sono spariti. Con questi anche i personal computer mentre il capannone sarebbe già stato venduto.

Francesco Burgio (di Fillea Cgil Brianza) ha parlato di un sperpero di risorse, di suggerimenti inascoltati da parte della proprietà: con una cassa integrazione a zero ore e senza alcuna prospettiva di lavoro ma con il solo rischio di perdere perfino i contributi della previdenza sociale". In questi giorni la protesta dei sedici dipendenti continuerà: anche davanti alle abitazioni dei fratelli Ceccarello per far sentire loro tutto il loro sdegno e tutta la loro preoccupazione.