Bovisio M.: niente scuola, comitato in strada per il mercato
I manifesti affissi nelle bacheche, il passaparola tra gli amici: sembrava tutto pronto per l'assemblea pubblica di giovedì sera organizzata dal Comitato Ambiente nei locali della scuola primaria di via Cantù. Una serata che era stata organizzata per dire no allo spostamento del mercato attuale di via Matteotti nell'ex campo Snia deciso dall'amministrazione comunale. E, più in generale, per sottolineare quello che non piace della variante al Pgt (Piano di governo del territorio). All'ultimo m...
I manifesti affissi nelle bacheche, il passaparola tra gli amici: sembrava tutto pronto per l'assemblea pubblica di giovedì sera organizzata dal Comitato Ambiente nei locali della scuola primaria di via Cantù. Una serata che era stata organizzata per dire no allo spostamento del mercato attuale di via Matteotti nell'ex campo Snia deciso dall'amministrazione comunale. E, più in generale, per sottolineare quello che non piace della variante al Pgt (Piano di governo del territorio). All'ultimo momento, però, i rappresentanti del comitato sono stati avvisati dalla scuola che gli spazi non erano più disponibili per scelta del sindaco
Emanuele Galimberti. Un fatto che ha scatenato mille proteste e che è stato vissuto come il tentativo di boicottare la serata e mettere il bavaglio ai cittadini, dopo aver già opposto un rifiuto alla richiesta di convocare un Consiglio comunale aperto. Il primo cittadino, però, respinge le accuse: "Gli accordi esistono per essere rispettati. Con la scuola abbiamo firmato un disciplinare che stabilisce anche la gestione degli spazi. Non solo, anche la normativa prevede che le scuole possono essere utilizzate da terzi purché si tratti di incontri di carattere formativo ed educativo. Non prendiamoci in giro: quello era un incontro politico. La politica, se vogliono, i rappresentanti del comitato possono farla in municipio: già avevamo spiegato loro come chiedere e ottenere la disponibilità della sala consiliare". La polemica, sulla concessione degli spazi e sul nuovo progetto, rimane comunque viva. L'amministrazione comunale, però, intanto non fa un passo indietro: oggi, in municipio, è prevista l'apertura delle buste per assegnare l'appalto e dare il via ai lavori. Con la primavera 2013, nelle intenzioni del sindaco, le bancarelle del mercoledì mattino saranno nella nuova sede.
Emanuele Galimberti. Un fatto che ha scatenato mille proteste e che è stato vissuto come il tentativo di boicottare la serata e mettere il bavaglio ai cittadini, dopo aver già opposto un rifiuto alla richiesta di convocare un Consiglio comunale aperto. Il primo cittadino, però, respinge le accuse: "Gli accordi esistono per essere rispettati. Con la scuola abbiamo firmato un disciplinare che stabilisce anche la gestione degli spazi. Non solo, anche la normativa prevede che le scuole possono essere utilizzate da terzi purché si tratti di incontri di carattere formativo ed educativo. Non prendiamoci in giro: quello era un incontro politico. La politica, se vogliono, i rappresentanti del comitato possono farla in municipio: già avevamo spiegato loro come chiedere e ottenere la disponibilità della sala consiliare". La polemica, sulla concessione degli spazi e sul nuovo progetto, rimane comunque viva. L'amministrazione comunale, però, intanto non fa un passo indietro: oggi, in municipio, è prevista l'apertura delle buste per assegnare l'appalto e dare il via ai lavori. Con la primavera 2013, nelle intenzioni del sindaco, le bancarelle del mercoledì mattino saranno nella nuova sede.