Bovisio M.: "Non sappiamo dove mettere la terra del sottopasso"
"Lo so che può sembrare incredibile, ma non si è pensato dove mettere la terra dello scavo per la realizzazione del sottopasso". Lo afferma il sindaco
Giuliano Soldà, ma dal tono della voce non ci sembrano parole pronunciate per fare polemica, quanto espressione di preoccupazione per un problema in più che si trova a risolvere in questo inizio di mandato già abbastanza travagliato anche a causa dell'alluvione di inizio luglio. Il primo cittadino spiega di avere appreso ...
"Lo so che può sembrare incredibile, ma non si è pensato dove mettere la terra dello scavo per la realizzazione del sottopasso". Lo afferma il sindaco
Giuliano Soldà, ma dal tono della voce non ci sembrano parole pronunciate per fare polemica, quanto espressione di preoccupazione per un problema in più che si trova a risolvere in questo inizio di mandato già abbastanza travagliato anche a causa dell'alluvione di inizio luglio. Il primo cittadino spiega di avere appreso dagli uffici che la scelta della precedente amministrazione fosse quella di portare la terra nel centro di addestramento della Protezione civile in via Bertacciola. "La prima terra, quella sporca - commenta Soldà - sarebbe stata destinata alla discarica, mentre il resto sarebbe stato gestito in questo modo. Purtroppo non è una strada percorribile". Il sindaco sottolinea che innanzitutto bisognerebbe chiedere il permesso a Terna, proprietaria dell'area. "E non è facile ottenerlo, anche perché è stata firmata la disdetta del rinnovo del contratto. Ma poi dobbiamo anche considerare che Arpa Lombardia chiede di fare le analisi del suolo e quindi, di fatto, portare 10 mila metri cubi di terra non è possibile". Al Comune non rimane altro che cercare altre aree disponibili per portare la terra. "Altrimenti - conclude Soldà - l'opera viene a costare 300 mila euro in più perché dobbiamo portare tutto in discarica. Se riusciamo a sistemare la terra altrove, magari anche non tutta, significa comunque limitare l'aggravio dei costi".
Giuliano Soldà, ma dal tono della voce non ci sembrano parole pronunciate per fare polemica, quanto espressione di preoccupazione per un problema in più che si trova a risolvere in questo inizio di mandato già abbastanza travagliato anche a causa dell'alluvione di inizio luglio. Il primo cittadino spiega di avere appreso dagli uffici che la scelta della precedente amministrazione fosse quella di portare la terra nel centro di addestramento della Protezione civile in via Bertacciola. "La prima terra, quella sporca - commenta Soldà - sarebbe stata destinata alla discarica, mentre il resto sarebbe stato gestito in questo modo. Purtroppo non è una strada percorribile". Il sindaco sottolinea che innanzitutto bisognerebbe chiedere il permesso a Terna, proprietaria dell'area. "E non è facile ottenerlo, anche perché è stata firmata la disdetta del rinnovo del contratto. Ma poi dobbiamo anche considerare che Arpa Lombardia chiede di fare le analisi del suolo e quindi, di fatto, portare 10 mila metri cubi di terra non è possibile". Al Comune non rimane altro che cercare altre aree disponibili per portare la terra. "Altrimenti - conclude Soldà - l'opera viene a costare 300 mila euro in più perché dobbiamo portare tutto in discarica. Se riusciamo a sistemare la terra altrove, magari anche non tutta, significa comunque limitare l'aggravio dei costi".
redazione :
Buongiorno, non vorremmo aver creato noi un malinteso: i controlli sulla terra del sottopasso sono stati fatti ed è tutto a posto, salvo non sapere dove portarla. I controlli che ora l'Arpa, indipendentemente dai lavori del sottopasso, sono quelli relativi al campo di esercitazione della Protezione civile in via Bertacciola, mai bonificato dopo la dismissione degli impianti. Il sindaco sostiene che, dovendo fare verifiche su quel suolo, è impossibile portarvi altra terra che, di fatto, impedirebbe questo lavoro di accertamento | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi