Un'esperienza che funziona e che occorre prolungare a beneficio di tutta la collettività: la Giunta della Regione Lombardia ha approvato lo schema della nuova convenzione per la manutenzione, la valorizzazione e la conservazione del Bosco delle Querce. Il nuovo accordo ha validità biennale e prevede un contributo complessivo di 310 mila euro. Dopo 38 anni dall’incidente del 10 luglio 1976, il Bosco delle Querce di Seveso e Meda continua ad essere un’opportunità di dialogo tra passato e presente, un luogo di incontro tra le diverse generazioni e offre una ulteriore opportunità di aggregazione per Seveso, Meda e i territori limitrofi anche grazie ad una serie di azioni che hanno portato ad una maggiore fruizione del parco, come l’apertura del Bosco tutti i giorni da maggio a settembre, apertura decisa dall’attuale amministrazione comunale. Nel rispetto della Legge Regionale che ha istituito il parco (L.R. 16/2007 che ha abrogato e sostituito la L.R. 21/2005) l’intera gestione operativa, infatti, rimane affidata al Comune di Seveso con il proprio ufficio Ecologia, mentre tutti gli interventi relativi al Bosco delle Querce sono sempre supervisionati da un Comitato tecnico-scientifico che vede presenti rappresentanti di tutti gli Enti coinvolti. Tra i compiti del Comitato c’è anche l’approvazione del programma di massima delle attività da proporre di anno in anno al Bosco delle Querce e del rendiconto delle attività relative all’anno precedente. Nel particolare, tra gli impegni del Comune di Seveso si possono evidenziare la prosecuzione del monitoraggio dei dati ambientali, l’attività di informazione, animazione ed educazione, il mantenimento dell’apertura al pubblico del parco, la gestione del Centro Visite di via Ada Negri e dell’Ex Encol di Meda e la gestione operativa delle vasche “A” e “B” e del deposito di Cesano Maderno tutti contenenti materiale contaminato dalla Tcdd, sotto la sorveglianza e il coordinamento della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia. La nuova convenzione ha infine confermato il particolare valore scientifico dell’area dal momento che è un campo di ricerca ed analisi di interesse internazionale vista l’unicità dell’esperienza di bonifica che ha generato il Bosco delle Querce.