Bovisio M.: prigioniero in casa per colpa dell'alluvione
Dal giorno dell'alluvione non può più uscire di casa.
Francesco Donelli, 63 anni, è bloccato nella sua abitazione al primo piano della palazzina di piazza Mozart. Gli ascensori non funzionano più, la spesa prevista per ripararli supera i 100 mila euro, lui è costretto a rimanere tra le mura domestiche. Una brutta disavventura che, ormai dura da più di un mese. L'alluvione, qui se lo ricordano bene, aveva messo in ginocchio l'abitato di Masciago nella notte tra il 7 e l'8 lug...
Dal giorno dell'alluvione non può più uscire di casa.
Francesco Donelli, 63 anni, è bloccato nella sua abitazione al primo piano della palazzina di piazza Mozart. Gli ascensori non funzionano più, la spesa prevista per ripararli supera i 100 mila euro, lui è costretto a rimanere tra le mura domestiche. Una brutta disavventura che, ormai dura da più di un mese. L'alluvione, qui se lo ricordano bene, aveva messo in ginocchio l'abitato di Masciago nella notte tra il 7 e l'8 luglio. Da allora è come se Donelli fosse agli arresti domiciliari: vittima di un incidente, si muove a fatica con le stampelle. Figuriamoci se riesce a scendere le scale per andare al bar sotto casa. Cosa che poteva fare prima dell'alluvione, utilizzando l'ascensore. Ora però i tre ascensori del condominio sono stati messi fuori uso dall'acqua e dal fango. Il preventivo per sistemarli è di oltre centomila euro. Una bella somma che i residenti al momento non riescono a sborsare, avendo già avuto parecchie spese da sostenere dopo l'esondazione del Seveso. "Ho provato a scendere - confessa Donelli - ma proprio non ce la faccio. Sì, è vero: sono rinchiuso nel mio appartamento da un mese. Ma la mia preoccupazione è un'altra. Tra un po' mi chiameranno per fare l'operazione all'anca in ospedale: come farò a scendere per salire in macchina?". Non con l'ascensore, visto che il condominio ha deciso che sarà l'ultimo degli interventi da finanziare.