Lentate, alluvione: "Via Tintoretto sembra che sia stata dimenticata"
"Un mese oggi. Certo il tempo passa. Tante belle parole, ma via Tintoretto sembra che sia stata dimenticata". E' l'amaro sfogo di
Laura Cè che, dopo aver subìto l'alluvione nella notte tra il 7 e l'8 luglio, a un mese esatto di distanza manifesta il suo disappunto per l'immobilismo dell'amministrazione comunale. Lo fa sul gruppo Facebook "Succede a Lentate" esattamente un mese dopo, ovvero l'8 agosto, dopo averle provate tutte. Ha fatto - anche con il marito - proposte...
"Un mese oggi. Certo il tempo passa. Tante belle parole, ma via Tintoretto sembra che sia stata dimenticata". E' l'amaro sfogo di
Laura Cè che, dopo aver subìto l'alluvione nella notte tra il 7 e l'8 luglio, a un mese esatto di distanza manifesta il suo disappunto per l'immobilismo dell'amministrazione comunale. Lo fa sul gruppo Facebook "Succede a Lentate" esattamente un mese dopo, ovvero l'8 agosto, dopo averle provate tutte. Ha fatto - anche con il marito - proposte all'amministrazione comunale, ha raccolto firme, ha inviato una lettera. Tutto si può dire tranne che la signora abbia come unico scopo quello di polemizzare. Tutt'altro, visto che ha avanzato proposte concrete, davvero di buonsenso, con toni pacati. "Costa ti aspettavi dal nostro Comune?", le rispondono un paio di cittadini su Facebook. "Mi dispiace tanto e ti comprendo - la risposta di un'altra donna - io ho vissuto la stessa esperienza sette anni fa. Tante promesse, in concreto nulla". Un altro punta il dito contro il sindaco
Rosella Rivolta: "Non ci sono parole. Ho visto gli articoli sul Giornale di Seregno, la risposta del sindaco è imbarazzante. Mi spiace ma qui non si pensa alla sicurezza dei cittadini. Se non aveste pagato le tasse al Comune, ogni giorno li avreste avuti a casa. Fosse successo a Lazzate, adesso ci sarebbero già le ruspe in azione e assessori sul posto a dare una mano invece di rilasciare interviste ai giornali". La discussione è chiusa dal commento di un'altra signora che, dopo aver appreso che nulla è stato fatto in via Tintoretto, aggiunge: "Via Petrarca idem". In attesa di risposte e di atti concreti, il maltempo di tanto in tanto continua a farsi vivo. Speriamo di non dover assistere a una seconda alluvione.
Laura Cè che, dopo aver subìto l'alluvione nella notte tra il 7 e l'8 luglio, a un mese esatto di distanza manifesta il suo disappunto per l'immobilismo dell'amministrazione comunale. Lo fa sul gruppo Facebook "Succede a Lentate" esattamente un mese dopo, ovvero l'8 agosto, dopo averle provate tutte. Ha fatto - anche con il marito - proposte all'amministrazione comunale, ha raccolto firme, ha inviato una lettera. Tutto si può dire tranne che la signora abbia come unico scopo quello di polemizzare. Tutt'altro, visto che ha avanzato proposte concrete, davvero di buonsenso, con toni pacati. "Costa ti aspettavi dal nostro Comune?", le rispondono un paio di cittadini su Facebook. "Mi dispiace tanto e ti comprendo - la risposta di un'altra donna - io ho vissuto la stessa esperienza sette anni fa. Tante promesse, in concreto nulla". Un altro punta il dito contro il sindaco
Rosella Rivolta: "Non ci sono parole. Ho visto gli articoli sul Giornale di Seregno, la risposta del sindaco è imbarazzante. Mi spiace ma qui non si pensa alla sicurezza dei cittadini. Se non aveste pagato le tasse al Comune, ogni giorno li avreste avuti a casa. Fosse successo a Lazzate, adesso ci sarebbero già le ruspe in azione e assessori sul posto a dare una mano invece di rilasciare interviste ai giornali". La discussione è chiusa dal commento di un'altra signora che, dopo aver appreso che nulla è stato fatto in via Tintoretto, aggiunge: "Via Petrarca idem". In attesa di risposte e di atti concreti, il maltempo di tanto in tanto continua a farsi vivo. Speriamo di non dover assistere a una seconda alluvione.