Bovisio M.: scuola da imbiancare, ci pensa il sindaco
Rulli, pennelli e tanta buona volontà con il desiderio di fare un'opera buona per la comunità e risparmiare un po' di soldi: il sindaco
Emanuele Galimberti, per un weekend, ha smesso i panni del dirigente di banca per dedicarsi all'imbiancatura della scuola primaria di via Cantù. Non da solo, ovviamente: al suo fianco tutti gli assessori, donne comprese, più qualche consigliere comunale di maggioranza, uno di minoranza (Michele Chiricò, che è anche del mestiere ma in questo ...
Rulli, pennelli e tanta buona volontà con il desiderio di fare un'opera buona per la comunità e risparmiare un po' di soldi: il sindaco
Emanuele Galimberti, per un weekend, ha smesso i panni del dirigente di banca per dedicarsi all'imbiancatura della scuola primaria di via Cantù. Non da solo, ovviamente: al suo fianco tutti gli assessori, donne comprese, più qualche consigliere comunale di maggioranza, uno di minoranza (Michele Chiricò, che è anche del mestiere ma in questo caso ha fatto tutto gratuitamente), qualche genitore (compreso un imbianchino che ha il figlio alla primaria e che ha messo a disposizione la sua esperienza per coordinare i lavori e suggerire al Comune quali materiali occorreva acquistare). "Lo scopo dell'iniziativa - racconta Galimberti - era duplice. Da un lato il desiderio di risparmiare. Sono circa 10 mila euro che rimangono nelle nostre tasche e che, lavoretto dopo lavoretto, possono diventare anche una somma interessante per pagarci gli interventi maggiori che abbiamo in programma. Dall'altro lato, invece, la volontà di avvicinare l'istituzione ai cittadini. Amministratori e cittadini tutti insieme per una causa comune e, soprattutto, a beneficio della collettività". Unica nota dolente la scarsa partecipazione dei genitori. L'idea promossa dal sindaco era piaciuta a tutti, ne avevano parlato al Consiglio d'istituto, aveva promesso il suo interessamente il Comitato Genitori. Pochi, però, quelli che si sono presentati per imbiancare. "A costoro - conclude il sindaco - va il mio più sentito ringraziamento e tutta la mia stima. Gente che probabilmente non mi ha neanche votato e che, tuttavia, di fronte a un'esigenza condivisa si è rimboccata le maniche per sporcarsi e lavorare. Altri, a quanto pare, sono bravi solo a criticare e, spesso, solo per partito preso".
Emanuele Galimberti, per un weekend, ha smesso i panni del dirigente di banca per dedicarsi all'imbiancatura della scuola primaria di via Cantù. Non da solo, ovviamente: al suo fianco tutti gli assessori, donne comprese, più qualche consigliere comunale di maggioranza, uno di minoranza (Michele Chiricò, che è anche del mestiere ma in questo caso ha fatto tutto gratuitamente), qualche genitore (compreso un imbianchino che ha il figlio alla primaria e che ha messo a disposizione la sua esperienza per coordinare i lavori e suggerire al Comune quali materiali occorreva acquistare). "Lo scopo dell'iniziativa - racconta Galimberti - era duplice. Da un lato il desiderio di risparmiare. Sono circa 10 mila euro che rimangono nelle nostre tasche e che, lavoretto dopo lavoretto, possono diventare anche una somma interessante per pagarci gli interventi maggiori che abbiamo in programma. Dall'altro lato, invece, la volontà di avvicinare l'istituzione ai cittadini. Amministratori e cittadini tutti insieme per una causa comune e, soprattutto, a beneficio della collettività". Unica nota dolente la scarsa partecipazione dei genitori. L'idea promossa dal sindaco era piaciuta a tutti, ne avevano parlato al Consiglio d'istituto, aveva promesso il suo interessamente il Comitato Genitori. Pochi, però, quelli che si sono presentati per imbiancare. "A costoro - conclude il sindaco - va il mio più sentito ringraziamento e tutta la mia stima. Gente che probabilmente non mi ha neanche votato e che, tuttavia, di fronte a un'esigenza condivisa si è rimboccata le maniche per sporcarsi e lavorare. Altri, a quanto pare, sono bravi solo a criticare e, spesso, solo per partito preso".