Seveso, i dissidenti: "Non saremo la stampella di Donati"

"Per anni siamo stati considerati scomodi, perfino non determinanti finché il sindaco
Massimo Donati ha avuto l'appoggio della Lega NOrd. Ora che il primo cittadino è in difficoltà, noi non cambiamo idea: il sostegno lo vada a cercare altrove". Sono le dichiarazioni di
Federico Houeis,
Marco Mastrandrea e
Paolo Sala, i tre consiglieri del Pdl soprannominati "i dissidenti", a poche ore dal Consiglio comunale in programma q...

"Per anni siamo stati considerati scomodi, perfino non determinanti finché il sindaco

Massimo Donati ha avuto l'appoggio della Lega NOrd. Ora che il primo cittadino è in difficoltà, noi non cambiamo idea: il sostegno lo vada a cercare altrove". Sono le dichiarazioni di

Federico Houeis,

Marco Mastrandrea e

Paolo Sala, i tre consiglieri del Pdl soprannominati "i dissidenti", a poche ore dal Consiglio comunale in programma questa sera. Se qualcuno ipotizzava un loro ritorno nei ranghi della maggioranza in questo periodo di crisi, probabilmente si dovrà ricredere. "Noi - aggiungono i tre consiglieri - più di una volta, siamo stati l'anima critica del Pdl. Abbiamo però agito nel pieno rispetto delle indicazioni del partito. Del resto, pur scontrandoci con il resto del gruppo, a distanza di tempo possiamo dire di avere avuto ragione su parecchi temi: dai parcheggi a pagamento, alla vicenda Aspes, all'interramento, senza dimenticare il Pgt. Abbiamo dato fastidio, non siamo più stati interpellati dal resto del Pdl". I tre non dimenticano che è tuttora in corso il procedimento per farli decadere dal ruolo di consiglieri comunali: "Votato in aula soltanto da una parte del nostro partito senza la collaborazione e l'appoggio né della Lega Nord né da nessuna forza di opposizione, il tutto alle nostre spalle". A poche ore dalla seduta di Consiglio comunale di queta sera, dunque, la certezza che non faranno da stampella alla maggioranza. "E perché mai? abbiamo più volte chiesto chiarimenti sulla gestione di Aspes, senza ottenere risposte. Abbiamo sempre sostenuto che nel breve periodo le soluzioni di attraversamente della linea ferroviaria sono l'ideale, ma nessuno ci ha ascoltato. E vediamo pure con quale risultato: il sindaco e la Lega, in Regione, si sono sentiti dire che il Pirellone non finanzierà l'interramento che, pertanto, non è un intervento fattibile. La discussione del punto 2 dell'Ordine del giorno? inutile partecipare. Non ha senso buttare via in questo modo più di un milione e mezzo di euro". I tre "dissidenti" inoltre annunciano fin d'ora che non parteciperanno in futuro nemmeno alla votazione del bilancio consuntivo e di quello previsionale. "Non abbiamo mai avuto in mano nulla, non abbiamo potuto consulatare nessun documento soprattutto per quanto riguarda Aspes. A noi piace la politica, se fatta con concretezza, trasparenza, rispetto degli amministratori comunali e di tutti i cittadini".