Bovisio M.: i tecnici della Regione al Palamedia per parlare delle alluvioni
L'alluvione di luglio era stata una triste sorpresa per tutti, quella di novembre aveva scatenato la rabbia dei cittadini che, per l'indesiderato bis, avevano puntato il dito contro le istituzioni. Ora, a freddo, c'è la possibilità per tutti di capirci qualcosa in più e di verificare chi può fare cosa nel tentativo di prevenire una terza alluvione: perché domani, mercoledì 4 febbraio, al Palamedia di via Tolmino saranno presenti i tecnici della Regione Lombardia per incontrare l'amministrazio...
L'alluvione di luglio era stata una triste sorpresa per tutti, quella di novembre aveva scatenato la rabbia dei cittadini che, per l'indesiderato bis, avevano puntato il dito contro le istituzioni. Ora, a freddo, c'è la possibilità per tutti di capirci qualcosa in più e di verificare chi può fare cosa nel tentativo di prevenire una terza alluvione: perché domani, mercoledì 4 febbraio, al Palamedia di via Tolmino saranno presenti i tecnici della Regione Lombardia per incontrare l'amministrazione comunale e i cittadini. La serata (con inizio previsto per le 21) è stata voluta dal sindaco
Giuliano Soldà che in questi mesi, da più parti, si è sentito tirato in causa per l'accaduto. Sia da chi gli addebitava responsabilità per gli allagamenti, in modo particolare i residenti di piazza Mozart, sia da chi ha voluto semplicemente dare suggerimenti relativi a interventi sul fiume Seveso per risolvere la situazione. In un caso e nell'altro, ovviamente, il sindaco non ha poi potuto decidere da solo. Anche lui, a sua volta, ha provato a fare delle ipotesi per proteggere il suo territorio o per prevenire nuove esondazioni: ma ogni volta ha poi dovuto sottoporre la sua idea ai tecnici della Regione Lombardia per avere il benestare. E' il caso, per esempio, dell'innalzamento di un muro sull'argine del Seveso in piazza Mozart, possibilità che gli è stata negata perché i tecnici gli hanno risposto che questo provvedimento avrebbe aumentato la velocità dell'acqua con conseguente pericolo per il ponte di via Isonzo. Nell'incontro gli amministratori pubblici e i semplici cittadini potranno sentire direttamente dai tecnici che cosa è stato fatto finora e che cosa si pensa di fare in futuro contro le esondazioni. La serata sarà l'occasione per porre domande e fugare ogni dubbio.
Giuliano Soldà che in questi mesi, da più parti, si è sentito tirato in causa per l'accaduto. Sia da chi gli addebitava responsabilità per gli allagamenti, in modo particolare i residenti di piazza Mozart, sia da chi ha voluto semplicemente dare suggerimenti relativi a interventi sul fiume Seveso per risolvere la situazione. In un caso e nell'altro, ovviamente, il sindaco non ha poi potuto decidere da solo. Anche lui, a sua volta, ha provato a fare delle ipotesi per proteggere il suo territorio o per prevenire nuove esondazioni: ma ogni volta ha poi dovuto sottoporre la sua idea ai tecnici della Regione Lombardia per avere il benestare. E' il caso, per esempio, dell'innalzamento di un muro sull'argine del Seveso in piazza Mozart, possibilità che gli è stata negata perché i tecnici gli hanno risposto che questo provvedimento avrebbe aumentato la velocità dell'acqua con conseguente pericolo per il ponte di via Isonzo. Nell'incontro gli amministratori pubblici e i semplici cittadini potranno sentire direttamente dai tecnici che cosa è stato fatto finora e che cosa si pensa di fare in futuro contro le esondazioni. La serata sarà l'occasione per porre domande e fugare ogni dubbio.