Bovisio M.: tutti pazzi per Aumai, il centro commerciale cinese

Certi dati lasciano poco spazio alle interpretazioni: la parola più ricercata nei giorni scorsi dai lettori che sono arrivati su questo sito? Aumai. Seguita al secondo posto da "Aumai Bovisio" e poi da "come arrivare Aumai Bovisio". Il centro commerciale cinese situato sulla Nazionale dei Giovi, insomma, ha davvero fatto il botto. Un successone senza precedenti. Il boom di questi giorni ha una spiegazione: la notevole campagna pubblicitaria che sta portando in tutte le abitazioni della Brianz...

Certi dati lasciano poco spazio alle interpretazioni: la parola più ricercata nei giorni scorsi dai lettori che sono arrivati su questo sito? Aumai. Seguita al secondo posto da "Aumai Bovisio" e poi da "come arrivare Aumai Bovisio". Il centro commerciale cinese situato sulla Nazionale dei Giovi, insomma, ha davvero fatto il botto. Un successone senza precedenti. Il boom di questi giorni ha una spiegazione: la notevole campagna pubblicitaria che sta portando in tutte le abitazioni della Brianza l'opuscolo del centro commerciale. Ma sarebbe davvero sbagliato sostenere che l'attività commerciale finora ha tirato a campare. Tutt'altro: ogni giorno si registra un gran numero di clienti. Aperto alla fine di ottobre alla presenza del presidente della catena (con quello bovisiano sono oggi 27 centri in tutta Italia) e del sindaco

Emanuele Galimberti (nella foto il momento dell'inaugurazione), Aumai occupa quei 3.500 metri quadrati lasciati liberi da Upim nei mesi precedenti. Un po' la novità, ma soprattutto i prezzi fortemente concorrenziali, hanno fatto sì che in breve tempo questa attività potesse diventare un punto di richiamo per lo shopping. In modo particolare per quello quotidiano e domestico. Dopo cinque mesi, quando sarebbe logico aspettarsi una prima flessione, clienti addirittura in aumento. Disagi per il territorio? Nessuno, a parte qualche inevitabile intoppo per il traffico viabilistico dovuto al centro commerciale preso d'assalto in alcuni momenti. Per il resto, come può testimoniare anche l'amministrazione comunale, imprenditori seri che hanno voglia di lavorare e sono pronti a collaborare.