Seveso, il giorno di Clemente Galbiati: di nuovo in campo per Seveso

Clemente Galbiati scende in campo. L'ex sindaco di Seveso, dopo cinque anni trascorsi alla finestra, oggi annuncia ufficialmente la sua candidatura per la poltrona di primo cittadino presentando la sua squadra sotto il nome e il simbolo di Popolari per Seveso. Una scelta sorprendente anche se, tutto sommato, dal punto di vista politico Galbiati alle sorprese ci ha ormai abituati. Nel 1998 scendendo in campo mentre era ancora dipendente comunale contro il sindaco uscente Giord...

Clemente Galbiati scende in campo. L'ex sindaco di Seveso, dopo cinque anni trascorsi alla finestra, oggi annuncia ufficialmente la sua candidatura per la poltrona di primo cittadino presentando la sua squadra sotto il nome e il simbolo di Popolari per Seveso. Una scelta sorprendente anche se, tutto sommato, dal punto di vista politico Galbiati alle sorprese ci ha ormai abituati. Nel 1998 scendendo in campo mentre era ancora dipendente comunale contro il sindaco uscente Giordano Cassetta di gran lunga favorito: si era imposto per una manciata di voti. Poi, nel 2003, da sindaco uscente aveva saltato addirittura il ballottaggio grazie ai numerosi consensi ottenuti. Ora, dopo avere atteso cinque anni, eccolo di nuovo in pista con un nuovo progetto che si riassume principalmente in questi cinque punti:

Spese della politica ed efficienza amministrativa. Razionalizzare le spese dell’Ente, anche riducendo il numero di edifici che ospitano gli uffici comunali: un solo edificio comunale. Sistemare i conti e l’organizzazione di Aspes attraverso una radicale e ragionevole riorganizzazione. Ridurre al minimo gli Assessori, accorpandone le competenze. Migliorare, con una maggiore integrazione e lavoro di squadra, l’efficienza delle prestazioni dei dipendenti pubblici. I nostri Consiglieri non percepiranno nessun contributo economico e gli assessori il 30% in meno di quello previsto dalla Legge. Tutte le famiglie di Seveso avranno a disposizione in modo chiaro il bilancio comunale. Tenere bassa la tassazione locale. •

Sostegno alla famiglia e alle sue capacità affettive, educative ed economiche,

sempre più indispensabili per garantire la tenuta della società in questi anni di crisi. Vicinanza alle persone in difficoltà con un’azione di solidarietà ben determinata e condivisa. Sussidiarietà come parola d’ordine di una politica che rafforzi e dia spazio alle capacità dell’associazionismo e dei giovani, ristabilendo un clima di fiducia e di partecipazione. Introduzione degli strumenti di quoziente famigliare. Si creerà un fondo di solidarietà per le famiglie e le persone in difficoltà. •

Sostegno all’educazione, alle scuole della città e alle iniziative di formazione

professionale. Sostegno, per quanto possibile, al lavoro e all’occupazione. Rafforzamento delle reti di collaborazione del tessuto imprenditoriale. Si creerà un Forum permanete per l'occupazione e un ufficio dedicato alla mediazione al lavoro. Nuovi servizi scolastici all'altopiano e ai Dossi. •

Mobilità. Il problema dell’attraversamento stradale della città va risolto.La soluzione sta nella realizzazione di sottopassi e/o sovrapassi alla ferrovia, ottenendo i finanziamenti necessari dalla Regione. Iniziative a favore dei trasporti pubblici e di sostegno alla mobilità ciclabile e pedonabile. Sospensione del progetto Pedemontana e avvio degli interventi di miglioramento e mitigazione della Super-Strada. •

Rispetto del territorio e dell’identità locale. Nuovo Piano di Governo del territorio che tenda a limitazione il consumo di suolo e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Rafforzamento della rete ecologica dei Parchi e delle aree verdi della città. Iniziative per favorire la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica, anche con politiche di progettazione a livello intercomunale.