Bovisio M.: una laurea al Politecnico con tesi sui beni culturali cittadini
“Un lavoro molto interessante, ben fatto, completo, che ci permette di conoscere un po’ meglio il nostro paese e la nostra storia. Mi congratulo quindi con la neolaureata
Giorgia Citterio per i suoi successi scolastici e per questa bellissima tesi che ci ha lasciato in omaggio”. Con queste dichiarazioni il sindaco
Emanuele Galimberti ha stretto la mano alla giovane seregnese, fresca di laurea triennale in ingegneria edile al Politecnico di Milano, che...
“Un lavoro molto interessante, ben fatto, completo, che ci permette di conoscere un po’ meglio il nostro paese e la nostra storia. Mi congratulo quindi con la neolaureata
Giorgia Citterio per i suoi successi scolastici e per questa bellissima tesi che ci ha lasciato in omaggio”. Con queste dichiarazioni il sindaco
Emanuele Galimberti ha stretto la mano alla giovane seregnese, fresca di laurea triennale in ingegneria edile al Politecnico di Milano, che ha illustrato la sua tesi nei giorni scorsi in municipio. Chiamare i cittadini in Comune per presentare l’attività e i successi è ormai una consuetudine: “Ci piace dare spazio ai bovisiani che hanno qualcosa da raccontare – afferma Galimberti – e che con i loro risultati contribuiscono a rendere il nostro paese più grande di quello che è. Lei non è bovisiana ma ha fatto un lavoro egregio a beneficio della nostra comunità”. In totale un volume di 150 pagine con 14 tavole e 10 pagine di fotografie per dare spazio ai beni architettonici di Bovisio Masciago. “In particolare – spiega la neolaureata – ho focalizzato la mia attenzione su villa Zari. Il lavoro, tuttavia, inquadra tutta la realtà cittadina a partire dalle scelte urbanistiche compiute dal 1700 al 1950. Un lavoro anche storico, quindi, e non solo architettonico che poi ha inevitabilmente toccato i beni culturali presenti sul territorio e il loro censimento. Ho cercato di capire come vengono catalogati. Un lavoro molto bello da fare, interessante: il problema è dato dal fatto che non esisteva molto materiale a disposizione”. Per la seregnese, dunque, un lungo lavoro d’indagine che ha toccato da vicino le architetture e i beni ambientali sparsi sul territorio: villa Erba Odescalchi (il municipio), villa Compostella, villa Agnesi, le chiese, la stazione, la passerella ferroviaria, villa Tanzi, la villa liberty in via Bonaparte, la cascina della Bertacciola, parchi delle ville, villa Biffi, i rustici delle ville, le principali cappelle del cimitero. “Bovisio Masciago mi è piaciuta molto – commenta Citterio – e mi ha sorpreso per le sue corti e le sue ricchezze architettoniche. Pur abitando a Seregno non avrei mai pensato di trovarne così tante in un paese di dimensioni tutto sommato contenute. Da parte mia un sincero ringraziamento al Comune di Bovisio Masciago per tutto il supporto che mi è stato fornito, in particolare al geometra
Danilo Castellini, responsabile del settore Tecnico che è sempre stato disponibile nel darmi una mano in caso di necessità”.
Giorgia Citterio per i suoi successi scolastici e per questa bellissima tesi che ci ha lasciato in omaggio”. Con queste dichiarazioni il sindaco
Emanuele Galimberti ha stretto la mano alla giovane seregnese, fresca di laurea triennale in ingegneria edile al Politecnico di Milano, che ha illustrato la sua tesi nei giorni scorsi in municipio. Chiamare i cittadini in Comune per presentare l’attività e i successi è ormai una consuetudine: “Ci piace dare spazio ai bovisiani che hanno qualcosa da raccontare – afferma Galimberti – e che con i loro risultati contribuiscono a rendere il nostro paese più grande di quello che è. Lei non è bovisiana ma ha fatto un lavoro egregio a beneficio della nostra comunità”. In totale un volume di 150 pagine con 14 tavole e 10 pagine di fotografie per dare spazio ai beni architettonici di Bovisio Masciago. “In particolare – spiega la neolaureata – ho focalizzato la mia attenzione su villa Zari. Il lavoro, tuttavia, inquadra tutta la realtà cittadina a partire dalle scelte urbanistiche compiute dal 1700 al 1950. Un lavoro anche storico, quindi, e non solo architettonico che poi ha inevitabilmente toccato i beni culturali presenti sul territorio e il loro censimento. Ho cercato di capire come vengono catalogati. Un lavoro molto bello da fare, interessante: il problema è dato dal fatto che non esisteva molto materiale a disposizione”. Per la seregnese, dunque, un lungo lavoro d’indagine che ha toccato da vicino le architetture e i beni ambientali sparsi sul territorio: villa Erba Odescalchi (il municipio), villa Compostella, villa Agnesi, le chiese, la stazione, la passerella ferroviaria, villa Tanzi, la villa liberty in via Bonaparte, la cascina della Bertacciola, parchi delle ville, villa Biffi, i rustici delle ville, le principali cappelle del cimitero. “Bovisio Masciago mi è piaciuta molto – commenta Citterio – e mi ha sorpreso per le sue corti e le sue ricchezze architettoniche. Pur abitando a Seregno non avrei mai pensato di trovarne così tante in un paese di dimensioni tutto sommato contenute. Da parte mia un sincero ringraziamento al Comune di Bovisio Masciago per tutto il supporto che mi è stato fornito, in particolare al geometra
Danilo Castellini, responsabile del settore Tecnico che è sempre stato disponibile nel darmi una mano in caso di necessità”.