Meda: "Diamo uno spazio ai pakistani per le loro partite di cricket"
Aiutiamo i ragazzi pakistani che in tranquillità si ritrovano per giocare a cricket, loro sport nazionale. E' l'appello firmato da
Rina Del Pero che, nei giorni scorsi, ha scritto agli uffici comunali dopo aver constatato che non è più possibile utilizzare la piazza del mercato. Pubblichiamo la sua lettera.
Da tempo a Meda nella piazza Aurelio Dozio, meglio conosciuta come Piazza del Mercato, si ritrovano,soprattutto il fine settimana, tanti giovani della comunità ...
Aiutiamo i ragazzi pakistani che in tranquillità si ritrovano per giocare a cricket, loro sport nazionale. E' l'appello firmato da
Rina Del Pero che, nei giorni scorsi, ha scritto agli uffici comunali dopo aver constatato che non è più possibile utilizzare la piazza del mercato. Pubblichiamo la sua lettera.
Da tempo a Meda nella piazza Aurelio Dozio, meglio conosciuta come Piazza del Mercato, si ritrovano,soprattutto il fine settimana, tanti giovani della comunità pachistana per praticare il loro sport nazionale : il cricket.
Nulla di impegnativo , basta una mazza di legno ,una pallina e tanta voglia di vincere. Regole precise e soprattutto rispettate. Nessun arbitro 'cornuto' ma 'occhio' che qualcuno ti vede e provvede.
Lo scorso anno era stata fatta anche richiesta formale all'assessore allo sport Massimo Nava e alla cultura Marcello Proserpio perché fosse loro assegnato un spazio migliore per poter svolgere il campionato lombardo, considerato l'alto livello sportivo nella nostra squadra locale. Inoltre era stato richiesto l'utilizzo dei servizi igienici che si trovano nei locali sottostanti il bar,dato recentemente in concessione a due giovani di Seregno. Infatti, in mancanza di acqua, soprattutto nelle giornate calde erano costretti ad utilizzare l'idrante posto all'ingresso della piazza del mercato e i piccoli pachistani, che accompagnano i loro genitori e fratelli hanno ovviamente anche delle necessità fisiologiche.
Da quando è stato riaperto il nuovo esercizio pubblico, dopo le note vicende del mancato pagamento degli affitti risalente a tanti anni fa, si sono avute le prime incomprensioni che hanno avuto l'apice sabato pomeriggio quando i giocatori sono stati 'invitati' ad andare da un altra parte......perchè rompevano il muro del terrazzo e soprattutto ostruivano il parcheggio.
Abbiamo ovviamente verificato di persona e possiamo garantire che ieri nessuna vettura si trovava posteggiata su via Giovanni XXIII né tanto meno sul lato attrezzato, con righe per la sosta, a lato del bar e tutti i posti erano liberi. C'erano solo due vetture parcheggiate in piazza : una di un cliente e l'altra di un gestore del bar.
Vista anche la tensione che si era creata, abbiamo chiesto di usare soprattutto il buonsenso ma è stato ribadito dai gerenti che loro sarebbero 'responsabili' di tutta l'area, con tutto ciò che ne è scaturito. Non conoscendo i termini della questione burocratica abbiamo fatto presente lo stato di fatto ma è stato affermato che il pomeriggio il parcheggio è pieno di auto delle mamme che provvedono al ritiro dei propri figlioli che frequentano le adiacenti scuole Anna Frank e Diaz. Poiché nel pomeriggio settimanale i nostri sportivi pachistani, grazie al cielo, lavorano o studiano, il problema non dovrebbe sussistere.....
Ma, in attesa che la situazione si ammorbidisca e si chiarisca, ci permettiamo di rinnovare la risposta alla richiesta fatta lo scorso anno all'amministrazione comunale, visto che a tutt'oggi nulla è cambiato. Pardon, sono cambiati i riferimenti politici ma con questo non dovrebbero cambiare i 'diritti ed i doveri' di tutti.
Rina Del Pero
Rina Del Pero che, nei giorni scorsi, ha scritto agli uffici comunali dopo aver constatato che non è più possibile utilizzare la piazza del mercato. Pubblichiamo la sua lettera.
Da tempo a Meda nella piazza Aurelio Dozio, meglio conosciuta come Piazza del Mercato, si ritrovano,soprattutto il fine settimana, tanti giovani della comunità pachistana per praticare il loro sport nazionale : il cricket.
Nulla di impegnativo , basta una mazza di legno ,una pallina e tanta voglia di vincere. Regole precise e soprattutto rispettate. Nessun arbitro 'cornuto' ma 'occhio' che qualcuno ti vede e provvede.
Lo scorso anno era stata fatta anche richiesta formale all'assessore allo sport Massimo Nava e alla cultura Marcello Proserpio perché fosse loro assegnato un spazio migliore per poter svolgere il campionato lombardo, considerato l'alto livello sportivo nella nostra squadra locale. Inoltre era stato richiesto l'utilizzo dei servizi igienici che si trovano nei locali sottostanti il bar,dato recentemente in concessione a due giovani di Seregno. Infatti, in mancanza di acqua, soprattutto nelle giornate calde erano costretti ad utilizzare l'idrante posto all'ingresso della piazza del mercato e i piccoli pachistani, che accompagnano i loro genitori e fratelli hanno ovviamente anche delle necessità fisiologiche.
Da quando è stato riaperto il nuovo esercizio pubblico, dopo le note vicende del mancato pagamento degli affitti risalente a tanti anni fa, si sono avute le prime incomprensioni che hanno avuto l'apice sabato pomeriggio quando i giocatori sono stati 'invitati' ad andare da un altra parte......perchè rompevano il muro del terrazzo e soprattutto ostruivano il parcheggio.
Abbiamo ovviamente verificato di persona e possiamo garantire che ieri nessuna vettura si trovava posteggiata su via Giovanni XXIII né tanto meno sul lato attrezzato, con righe per la sosta, a lato del bar e tutti i posti erano liberi. C'erano solo due vetture parcheggiate in piazza : una di un cliente e l'altra di un gestore del bar.
Vista anche la tensione che si era creata, abbiamo chiesto di usare soprattutto il buonsenso ma è stato ribadito dai gerenti che loro sarebbero 'responsabili' di tutta l'area, con tutto ciò che ne è scaturito. Non conoscendo i termini della questione burocratica abbiamo fatto presente lo stato di fatto ma è stato affermato che il pomeriggio il parcheggio è pieno di auto delle mamme che provvedono al ritiro dei propri figlioli che frequentano le adiacenti scuole Anna Frank e Diaz. Poiché nel pomeriggio settimanale i nostri sportivi pachistani, grazie al cielo, lavorano o studiano, il problema non dovrebbe sussistere.....
Ma, in attesa che la situazione si ammorbidisca e si chiarisca, ci permettiamo di rinnovare la risposta alla richiesta fatta lo scorso anno all'amministrazione comunale, visto che a tutt'oggi nulla è cambiato. Pardon, sono cambiati i riferimenti politici ma con questo non dovrebbero cambiare i 'diritti ed i doveri' di tutti.
Rina Del Pero