In una stagione teatrale intitolata "Libri da gustare" e interamente dedicata ai classici della letteratura, questo spettacolo non poteva proprio mancare: sabato sera, alla Campanella, andrà in scena la Mandragola di Niccolò Machiavelli. Opera che, a detta di molti, è addirittura la maggiore opera scenica del XVI secolo e, tuttavia, sempre moderna: tanto che prima nel 1965 e poi nel 2009 è stata portata dal palco fino al grande schermo del cinema. Regala fascino e tradizione, insomma, il terzo appuntamento della stagione di prosa organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con la parrocchia. E, per un'opera di tale livello, una compagnia decisamente all'altezza: Arca Azzurra Teatro. Una compagnia toscana che nel 2013 celebrerà i suoi primi trent'anni di attività trascorsi raccogliendo ampi successi anche da parte della critica che le ha dedicato numerosi articoli sulla stampa nazionale. La Mandragola è il vero e proprio prototipo di tutta la letteratura italiana cinque e seicentesca. La beffa che porta Callimaco nel letto della bella Lucrezia, approfittando della dabbenaggine dell'anziano marito di lei, messer Nicia, con l'aiuto del mezzano Ligurio e del cinismo di fra' Timoteo, è una "macchina drammaturgicamente perfetta": attraverso la straordinaria corposità dei dialoghi e la vivacità quasi sanguigna dei protagonisti, diventa una "fabula" universale, valida per ogni epoca. L'inizio dello spettacolo è previsto per le 21. Biglietti a partire da 11 euro con riduzioni per scuole, gruppi, under 20 e over 65.