Il Piano di Governo del Territorio fa già discutere: non solo per il contenuto delle tavole e per le scelte urbanistiche compiute dal sindaco

Rosella Rivolta e dalla sua Giunta, ma ora anche per il metodo adottato. Dai banchi dell'opposizione si leva la protesta per il mancato coinvolgimento dei cittadini. Critica unanime, ancora una volta: a dimostrazione che il primo cittadino è riuscito a compiere quel miracolo che ogni logica politica finora ha sempre negato:

Massimiliano Costantin (Lentate Popolare) nella protesta si trova ora pienamente d'accordo con

Massimo Sasso e Gabriele Porro (Insieme per Lentate) dei quali era il principale oppositore durante la precedente legislatura. "Ieri sera - si lamenta proprio Porro sulla pagina Facebook del suo gruppo consiliare - si è svolta la riunione della commissione Urbanistica sul Pgt. Nelle intenzioni dell'amministrazione, doveva essere un incontro aperto al pubblico. L'argomento, il Piano di Governo del Territorio, meritava certo una maggiore partecipazione di quella che invece e purtroopo si è vista: oltre ai commissari in sala c'erano 5 "addetti ai lavori". Alla mia richiesta di chiarimento riguardo alla modalitá con cui era stata fatta la comunicazione ai cittadini, il sindaco mi ha risposto che, persino il Cittadino di sabato 24, aveva pubblicato l'annuncio: da un trafiletto di spalla, i cittadini avrebbero dovuto capire che erano invitati? Sinceramente mi pare veramente assurdo". Porro annuncia che nel Consiglio comunale di venerdì presenterà un'interrogazione per sapere se l'amministrazione comunale, prima dell'approvazione del Pgt è intenzionata a fare incontri pubblici ("..ma veramente pubblici") in ogni frazione del paese. Costantin, invece, non rinuncia alla solita ironia che lo contraddistingue: "Due cittadini presenti alla seduta. Cresce il consenso verso la Giunta Rivolta. Cambiano il volto del paese senza il confronto previsto per legge con la gente. Sentiranno i cittadini dopo".