Bovisio M.: Vago dà una mano alla maggioranza
Sarà che forse non si è ancora abituato al nuovo ruolo e che era abituato ad alzare la mano quando lo faceva la maggioranza: ma
Mario Vago, vicesindaco dell'amministrazione Galimberti e candidato sindaco per la lista Gente Comune (più Nuovo Centro Destra e Centro Democratico), ha sorpreso tutti i presenti in occasione della prima seduta di Consiglio comunale che si è svolta mercoledì sera al Palamedia. Prima si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, prendendo di mira i...
Sarà che forse non si è ancora abituato al nuovo ruolo e che era abituato ad alzare la mano quando lo faceva la maggioranza: ma
Mario Vago, vicesindaco dell'amministrazione Galimberti e candidato sindaco per la lista Gente Comune (più Nuovo Centro Destra e Centro Democratico), ha sorpreso tutti i presenti in occasione della prima seduta di Consiglio comunale che si è svolta mercoledì sera al Palamedia. Prima si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, prendendo di mira i suoi ex alleati: "Il centrosinistra ha condotto una campagna elettorale senza eccessi, scegliendo il candidato in modo democratico con le primarie. Nel centrodestra questo non sempre avviene. Ci vuole rinnovamento. Tanto che preferisco una sconfitta pulita piuttosto che una vittoria sporcata dai compromessi. I nostri responsabili provinciali hanno fatto scelte che hanno portato a una caporetto". Poi ha comunque fatto presente al nuovo sindaco
Giuliano Soldà che non può pensare di aver trionfato alle elezioni: "Più che meritata la vostra vittoria lo è la nostra sconfitta. Ricordatevi che avete avuto il voto del 25% degli elettori. Il restante 75% dovrete conquistarlo". Fin qui tutto bene. Ma tutti hanno notato che nella stessa seduta si è schierato per due volte a favore della maggioranza. La prima quando in occasione dell'elezione del presidente del Consiglio comunale è stato il più lesto a prendere la parola per proporre Giuseppina Stella: mai visto un consigliere di opposizione che propone un componente della maggioranza. La seconda, e politicamente è un errore abbastanza imperdonabile, quando ha votato a favore delle linee programmatiche della coalizione che amministra Bovisio Masciago. Lui, che aveva un suo programma da candidato sindaco, ha alzato la mano per approvare quello del suo avversario Soldà. Siamo curiosi di vedere come potrà votare contro alle varie proposte, di volta in volta nei cinque anni, avendo dato il suo consenso alle linee programmatiche.
Mario Vago, vicesindaco dell'amministrazione Galimberti e candidato sindaco per la lista Gente Comune (più Nuovo Centro Destra e Centro Democratico), ha sorpreso tutti i presenti in occasione della prima seduta di Consiglio comunale che si è svolta mercoledì sera al Palamedia. Prima si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, prendendo di mira i suoi ex alleati: "Il centrosinistra ha condotto una campagna elettorale senza eccessi, scegliendo il candidato in modo democratico con le primarie. Nel centrodestra questo non sempre avviene. Ci vuole rinnovamento. Tanto che preferisco una sconfitta pulita piuttosto che una vittoria sporcata dai compromessi. I nostri responsabili provinciali hanno fatto scelte che hanno portato a una caporetto". Poi ha comunque fatto presente al nuovo sindaco
Giuliano Soldà che non può pensare di aver trionfato alle elezioni: "Più che meritata la vostra vittoria lo è la nostra sconfitta. Ricordatevi che avete avuto il voto del 25% degli elettori. Il restante 75% dovrete conquistarlo". Fin qui tutto bene. Ma tutti hanno notato che nella stessa seduta si è schierato per due volte a favore della maggioranza. La prima quando in occasione dell'elezione del presidente del Consiglio comunale è stato il più lesto a prendere la parola per proporre Giuseppina Stella: mai visto un consigliere di opposizione che propone un componente della maggioranza. La seconda, e politicamente è un errore abbastanza imperdonabile, quando ha votato a favore delle linee programmatiche della coalizione che amministra Bovisio Masciago. Lui, che aveva un suo programma da candidato sindaco, ha alzato la mano per approvare quello del suo avversario Soldà. Siamo curiosi di vedere come potrà votare contro alle varie proposte, di volta in volta nei cinque anni, avendo dato il suo consenso alle linee programmatiche.