Arrestato latitante ucraino: sospettato di essere il basista dei furti di moto e di scooter
BRUGHERIO - I Carabinieri della stazione cittadina, nei giorni scorsi, hanno portato in carcere a Monza un ucraino di 33 anni. Era ricercato dal febbraio 2015: indagini svolte dai Carabinieri di Milano Musocco avevano portato a lui come basista in un traffico di moto e di scooter rubati e smontati.
Secondo gli inquirenti era un personaggio chiave nell'ambito dei furti di moto e di scooter: un ucraino di 33 anni è stto arrestato dai Carabinieri della stazione di Brugherio che lo hanno trovato dopo mesi di latitanza.
Tutto era iniziato nei primi mesi del 2015 quando il segnale lanciato da un antifurto satellitare aveva consentito ai Carabinieri della stazione di Milano Musocco di arrivare in un garage di un condominio milanese di via Riccione. Dal ritrovamento di quella moto era partita l'indagine che aveva rivelato un trafficio fiorente di moto e di scooter: sei i veicoli recuperati e restituiti ai legittimi proprietari.
Sempre dalle indagini era emersa la figura di un ucraino, pregiudicato, considerato il basista. Disponeva infatti di tre garage, attrezzati con il materiale necessario per somontare le moto. Trovati queste officine artigianali, di lui si erano però perse le tracce: i Carabinieri erano solo riusciti a scoprire che era rientrato in patria.
Nei giorni scorsi, invece, ecco la sorpresa. I militari di Brugherio lo hanno fermato per un controllo di routine, ma quando hanno visto i documenti hanno consultato la banca dati, si sono resi subito conto di avere davanti i latitante. L'ucraino, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata nel febbraio 2015 dal Tribunale di Milano, è stato portato alla casa circondariale di Monza.
Tutto era iniziato nei primi mesi del 2015 quando il segnale lanciato da un antifurto satellitare aveva consentito ai Carabinieri della stazione di Milano Musocco di arrivare in un garage di un condominio milanese di via Riccione. Dal ritrovamento di quella moto era partita l'indagine che aveva rivelato un trafficio fiorente di moto e di scooter: sei i veicoli recuperati e restituiti ai legittimi proprietari.
Sempre dalle indagini era emersa la figura di un ucraino, pregiudicato, considerato il basista. Disponeva infatti di tre garage, attrezzati con il materiale necessario per somontare le moto. Trovati queste officine artigianali, di lui si erano però perse le tracce: i Carabinieri erano solo riusciti a scoprire che era rientrato in patria.
Nei giorni scorsi, invece, ecco la sorpresa. I militari di Brugherio lo hanno fermato per un controllo di routine, ma quando hanno visto i documenti hanno consultato la banca dati, si sono resi subito conto di avere davanti i latitante. L'ucraino, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata nel febbraio 2015 dal Tribunale di Milano, è stato portato alla casa circondariale di Monza.