Cem Ambiente: quasi 2 milioni di euro di utile
CAVENAGO DI BRIANZA - Nei giorni scorsi l'assemblea dei soci ha approvato il bilancio consuntivo 2014 del gruppo Cem Ambiente: l'utile è di 1 milione 910 mila euro. L'amministratore unico Virginio Pedrazzi evidenzia che il risultato è stato raggiunto senza aumentare le tariffe di smaltimento.
L’anno 2014 si è chiuso con un utile di gruppo di 1.910.086 euro ante imposte (di cui 1.491.835 per CEM Ambiente e il resto per le partecipate) ed un utile netto di 791.249 euro (di cui 536.728 bilancio CEM Ambiente; era 579.712 nel 2013). Questo il tema principale affrontato nel corso dell’assemblea dei soci di Cem Ambiente Spa che si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Cavenago Brianza, località Cascina Sofia. Presenti il 73,858 percento dei Comuni soci, che hanno votato all’unanimità i punti all’Ordine del giorno.
“Un risultato di bilancio particolarmente incoraggiante - ha commentato l’amministratore unico Virginio Pedrazzi - perché nel 2014 nessuna delle principali tariffe di smaltimento è stata aumentata né adeguata agli indici Istat”. La società ha operato, invece, una decisa riduzione della tariffa relativa alla frazione secca, ridotta del 6,5% e poi ulteriormente ribassata dall’1 settembre di un ulteriore 4,4 percento.
Positiva è stata anche la vendita dei materiali che possono essere valorizzati alla filiera CONAI e che ha portato a ricavi totali, distribuiti alle amministrazioni comunali, lievitati da 3.790.288 nel 2013 a 4.610.924 euro el 2014, con un aumento del 21,65 % (valore medio distribuito per abitante euro 10,40/anno; erano 8,58/anno nel 2013). La percentuale di raccolta differenziata nel bacino Cem viaggia su una percentuale di raccolta differenziata superiore al 71%, con un obiettivo futuro dell’80% per tutto il territorio.
“Anche il Bilancio di quest’anno – ha precisato ulteriormente Pedrazzi – conferma il buono stato di salute della nostra società che ora dovrà iniziare a prepararsi per una scadenza molto importante, che si tradurranno in nuove modalità di gestione del servizio di igiene urbana a partire dal 2017. A tale incontro si dovrà arrivare con le idee chiare; per questo nell’assemblea abbiamo presentato ai soci una prima bozza di Piano industriale che contiene le linee guida per il futuro di Cem”.
Questo, infatti, il secondo punto importante all’Ordine del giorno seguito all’approvazione all’unanimità del bilancio. Si tratta della presentazione di una prima bozza di indirizzo strategico relativa alla gestione dei servizi nel breve e medio periodo che prevede alcuni adeguamenti della struttura societaria ed organizzativa di CEM Ambiente S.p.A, in vista di nuovi sviluppi e impegni futuri. “Ferma restando – precisa Pedrazzi - la configurazione di società in house per la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e, nello specifico, del servizio integrato di igiene urbana”.
Sul tema del Piano strategico l’appuntamento è per l’Assemblea dei soci di dicembre, per l’approvazione definitiva del documento da parte dei sindaci che nel frattempo avranno potuto contribuire alla sua costruzione attraverso proposte e suggerimenti.
“Stiamo attraversando una fase importante – ha spiegato Pedrazzi – che getterà le basi per il futuro assetto della società e che porterà alla gestione in proprio di diversi servizi quali lo spazzamento della strade meccanizzato e manuale, le microraccolte, il trattamento e recupero delle terre, la gestione degli ingombranti e del multipak. Un passaggio che ci porta anche verso una riorganizzazione del personale e della struttura societaria, e ci proietterà verso una crescita e una solidità sempre maggiori».
Crescita organizzativa ma anche territoriale. Durante l’assembea infatti si è parlato anche della possibile adesione al CEM da parte di altri otto nuovi Comuni (Cernusco sul Naviglio, Mediglia, Vizzolo P., Dresano, Colturano, Cerro al Lambro, San Zenone, Carpiano) per un totale di nuovi 67mila abitanti.
Focus anche sul progetto Ecousacco attuato nel 2014 nei Comuni di Bellusco, Grezzago e Mezzago, con risultati molto interessanti nella riduzione del secco a favore delle altre frazioni di rifiuto (ed anche dei materiali recuperabili). Ecuosacco nel 2015 è stato esteso ai Comuni di Cambiago, Camparada, Caponago, Carugate, Lesmo, Vaprio d’Adda e Cassano d’Adda a partire dall’1 luglio. Nuove adesioni sono previste per il 2016.
Tra gli altri temi emersi, la conferma del Fondo di solidarietà aziendale creato lo scorso anno e destinato ai Comuni alle prese con le ormai frequenti calamità naturali e i conseguenti interventi straordinari di risistemazione.