Ceriano L.: in biblioteca la mostra sulla Commedia dell'Arte
E' esposta da qualche giorno in Biblioteca e lo sarà fino a Carnevale, il prossimo 8 marzo, la raccolta di illustrazioni sulle maschere della Commedia dell'Arte, ricavate dal libro “Masques et Bouffons”, di Maurice Sand. Si tratta di riproduzioni di disegni dell'opera edita nel 1862 a Parigi, considerato come primo esempio storico di critica moderna alla commedia dell'arte. La mostra è stata curata con grande passione ed è frutto di accurata ricerca storica da parte da
Pietro Zanardi...
E' esposta da qualche giorno in Biblioteca e lo sarà fino a Carnevale, il prossimo 8 marzo, la raccolta di illustrazioni sulle maschere della Commedia dell'Arte, ricavate dal libro “Masques et Bouffons”, di Maurice Sand. Si tratta di riproduzioni di disegni dell'opera edita nel 1862 a Parigi, considerato come primo esempio storico di critica moderna alla commedia dell'arte. La mostra è stata curata con grande passione ed è frutto di accurata ricerca storica da parte da
Pietro Zanardi, e proviene dal Centro studi e museo dell'illustrazione di Saronno (via Caduti Liberazione). Ogni tavola illustrata esposta è corredata da una dettagliata didascalia che guiderà il visitatore alla scoperta di questi disegni di particolare bellezza e valore storico. La mostra si può visitare in ogni momento, passeggiando attorno alla sede della biblioteca, osservando le vetrate che danno sul cortile interno del Municipio. Il Carnevale, insomma, è sì occasione di divertimento e di allegria ma può anche contribuire a diffondere la cultura.
Pietro Zanardi, e proviene dal Centro studi e museo dell'illustrazione di Saronno (via Caduti Liberazione). Ogni tavola illustrata esposta è corredata da una dettagliata didascalia che guiderà il visitatore alla scoperta di questi disegni di particolare bellezza e valore storico. La mostra si può visitare in ogni momento, passeggiando attorno alla sede della biblioteca, osservando le vetrate che danno sul cortile interno del Municipio. Il Carnevale, insomma, è sì occasione di divertimento e di allegria ma può anche contribuire a diffondere la cultura.