Ceriano L., Cattaneo: "Al cellulare dello spacciatore 40 telefonate in 10 minuti"
Il telefono che squilla in continuazione. Una chiamata dopo l'altra, fino a una quarantina. E' quello dello spacciatore fuggito nel bosco delle Groane per evitare la cattura, ora in mano al sindaco
Dante Cattaneo che, raccogliendolo, non avrebbe mai immaginato di poter essere sotto pressione più di un centralinista. E' un'amara esperienza quella provata dal primo cittadino nel weekend. E' andato nella boscaglia del Parco delle Groane insieme a un gruppo di cittadini di buona...
Il telefono che squilla in continuazione. Una chiamata dopo l'altra, fino a una quarantina. E' quello dello spacciatore fuggito nel bosco delle Groane per evitare la cattura, ora in mano al sindaco
Dante Cattaneo che, raccogliendolo, non avrebbe mai immaginato di poter essere sotto pressione più di un centralinista. E' un'amara esperienza quella provata dal primo cittadino nel weekend. E' andato nella boscaglia del Parco delle Groane insieme a un gruppo di cittadini di buona volontà. Con un intento preciso: ripulire la zona dai rifiuti e, soprattutto, dai segni della presenza degli spacciatori che spesso vengono da queste parti per dare vita ai loro loschi traffici che rovineranno la vita di un po' di persone, anche di intere famiglie. "Nella foto - scrive Cattaneo su Facebook - tengo in mano due telefoni cellulari di spacciatori magrebini ed un bilancino di precisione, rinvenuti sabato nel Parco delle Groane. Nel giro di dieci minuti saranno state 40 le telefonate ricevute. Un drammatico segno di cosa è oggi il racket criminale della droga. Ringrazio pubblicamente le forze dell'ordine: grazie al loro blitz uno spacciatore clandestino è stato fermato, un tossico ferito nella fuga. Con le guardie ecologiche volontarie abbiamo ripulito un ampia zona di bosco. Riprendiamoci il nostro territorio. Non dobbiamo mollare".
Dante Cattaneo che, raccogliendolo, non avrebbe mai immaginato di poter essere sotto pressione più di un centralinista. E' un'amara esperienza quella provata dal primo cittadino nel weekend. E' andato nella boscaglia del Parco delle Groane insieme a un gruppo di cittadini di buona volontà. Con un intento preciso: ripulire la zona dai rifiuti e, soprattutto, dai segni della presenza degli spacciatori che spesso vengono da queste parti per dare vita ai loro loschi traffici che rovineranno la vita di un po' di persone, anche di intere famiglie. "Nella foto - scrive Cattaneo su Facebook - tengo in mano due telefoni cellulari di spacciatori magrebini ed un bilancino di precisione, rinvenuti sabato nel Parco delle Groane. Nel giro di dieci minuti saranno state 40 le telefonate ricevute. Un drammatico segno di cosa è oggi il racket criminale della droga. Ringrazio pubblicamente le forze dell'ordine: grazie al loro blitz uno spacciatore clandestino è stato fermato, un tossico ferito nella fuga. Con le guardie ecologiche volontarie abbiamo ripulito un ampia zona di bosco. Riprendiamoci il nostro territorio. Non dobbiamo mollare".