Ceriano L.: il giudice dice no al matrimonio tra la badante e l'anziano disabile
Nozze impedite all'ultimo momento dal giudice, la futura sposa iscritta nel registro degli indagati: si è conclusa così il tentativo di matrimonio tra una giovane badante e un anziano disabile residente in paese. Lo rivela direttamente il sindaco
Dante Cattaneo non nascondendo la sua soddisfazione: "Quando si interpreta il proprio ruolo con la dovuta passione ed energia, si riescono a sventare anche potenziali reati odiosi contro la persona e il patrimonio". La tra...
Nozze impedite all'ultimo momento dal giudice, la futura sposa iscritta nel registro degli indagati: si è conclusa così il tentativo di matrimonio tra una giovane badante e un anziano disabile residente in paese. Lo rivela direttamente il sindaco
Dante Cattaneo non nascondendo la sua soddisfazione: "Quando si interpreta il proprio ruolo con la dovuta passione ed energia, si riescono a sventare anche potenziali reati odiosi contro la persona e il patrimonio". La tradizionale frase di rito "se qualcuno ha qualcosa da dire, lo dica ora o taccia per sempre", stavolta ha avuto una risposta. E il no alla celebrazione è arrivato con molta decisione, quella che soltanto un magistrato probabilmente è in grado di esprimere in queste situazioni. "La signora - spiega il sindaco - era riuscita a convincere il malcapitato a farsi sposare, riuscendo anche a fare le pubblicazioni. A due giorni dalla celebrazione del ?matrimonio? è stato chiesto l’intervento del Giudice Tutelare che non solo ha sospeso la celebrazione del matrimonio, ma ha iscritto la badante nel registro degli indagati per il reato di circonvenzione di incapace, poiché solo davanti al giudice l’anziano è riuscito a dire quanto stava subendo".
Dante Cattaneo non nascondendo la sua soddisfazione: "Quando si interpreta il proprio ruolo con la dovuta passione ed energia, si riescono a sventare anche potenziali reati odiosi contro la persona e il patrimonio". La tradizionale frase di rito "se qualcuno ha qualcosa da dire, lo dica ora o taccia per sempre", stavolta ha avuto una risposta. E il no alla celebrazione è arrivato con molta decisione, quella che soltanto un magistrato probabilmente è in grado di esprimere in queste situazioni. "La signora - spiega il sindaco - era riuscita a convincere il malcapitato a farsi sposare, riuscendo anche a fare le pubblicazioni. A due giorni dalla celebrazione del ?matrimonio? è stato chiesto l’intervento del Giudice Tutelare che non solo ha sospeso la celebrazione del matrimonio, ma ha iscritto la badante nel registro degli indagati per il reato di circonvenzione di incapace, poiché solo davanti al giudice l’anziano è riuscito a dire quanto stava subendo".