Cesano M.: 500 mila euro per sei mesi di rifiuti
Oltre mezzo milione per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani: è quanto verserà il Comune di Cesano Maderno a Bea Spa (Brianza Energia Ambiente) per il primo semestre 2012. Un importo frutto del contratto per il triennio 2008-10, poi prorogato dapprima fino alla fine del 2011 e poi, in attesa di seguire i nuovi sviluppi nel campo dello smaltimento e della gestione dei rifiuti, per un altro semestre con firma del commissario straordinario
Adriana Sabato. scadenza opportuna...
Oltre mezzo milione per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani: è quanto verserà il Comune di Cesano Maderno a Bea Spa (Brianza Energia Ambiente) per il primo semestre 2012. Un importo frutto del contratto per il triennio 2008-10, poi prorogato dapprima fino alla fine del 2011 e poi, in attesa di seguire i nuovi sviluppi nel campo dello smaltimento e della gestione dei rifiuti, per un altro semestre con firma del commissario straordinario
Adriana Sabato. scadenza opportuna, quella di fine giugno, considerando che con le elezioni del 6-7 maggio la città ha eletto il nuovo sindaco Gigi Ponti: anziché metterlo di fronte a un contratto a lungo termine già firmato, viene ora lasciato a lui il compito di fare le sue valutazioni anche in questo campo. Di fatto, al momento, la città conferisce a Bea (società che gestisce il forno inceneritore di Desio) la frazione secca del rifiuto, la frazione organica (il cosiddetto “umido”), la frazione verde (viene poi smistata in idonei impianti di recupero), i rifiuti solidi ingombranti, quelli che derivano dallo spazzamento delle strade, i farmaci scaduti e i rifiuti cimiteriali. Per il primo semestre il dirigente del settore dell’area “Servizi al territorio, ambiente e imprese” ha ora impegnato i soldi da versare a Bea: sono 560 mila euro. Su base annua si supera abbondantemente il milione di euro.
Adriana Sabato. scadenza opportuna, quella di fine giugno, considerando che con le elezioni del 6-7 maggio la città ha eletto il nuovo sindaco Gigi Ponti: anziché metterlo di fronte a un contratto a lungo termine già firmato, viene ora lasciato a lui il compito di fare le sue valutazioni anche in questo campo. Di fatto, al momento, la città conferisce a Bea (società che gestisce il forno inceneritore di Desio) la frazione secca del rifiuto, la frazione organica (il cosiddetto “umido”), la frazione verde (viene poi smistata in idonei impianti di recupero), i rifiuti solidi ingombranti, quelli che derivano dallo spazzamento delle strade, i farmaci scaduti e i rifiuti cimiteriali. Per il primo semestre il dirigente del settore dell’area “Servizi al territorio, ambiente e imprese” ha ora impegnato i soldi da versare a Bea: sono 560 mila euro. Su base annua si supera abbondantemente il milione di euro.