Cesano M.: applausi per la prima Cena in Bianco della Brianza
Il successo era già stato decretato dalle adesioni: mille, dopo che gli organizzatori erano stati costretti ad aumentare i posti disponibili a fronte delle numerose richieste che provenivano da ogni dove. Alla Cena in bianco della Brianza, tuttavia, non sono arrivati tutti. Un po' di iscritti, probabilmente quelli che arrivavano da lontano e che temevano per il maltempo, non si sono presentati senza avvisare. L'iniziativa, comunque, è stata davvero bella e meritevole. Già nel pomeriggio per l...
Il successo era già stato decretato dalle adesioni: mille, dopo che gli organizzatori erano stati costretti ad aumentare i posti disponibili a fronte delle numerose richieste che provenivano da ogni dove. Alla Cena in bianco della Brianza, tuttavia, non sono arrivati tutti. Un po' di iscritti, probabilmente quelli che arrivavano da lontano e che temevano per il maltempo, non si sono presentati senza avvisare. L'iniziativa, comunque, è stata davvero bella e meritevole. Già nel pomeriggio per le strade del centro cittadino abbiamo iniziato a vedere qualche persona vestita di bianco. Tanta anche la curiosità dei cittadini e dei passanti. Alla sera, però, il colpo d'occhio era davvero notevole: il cortile d'onore di Palazzo Arese Borromeo completamente gremito. Una macchia bianca costituita da gente che desiderava soltanto trascorrere una serata in compagnia e in allegria. Non abbiamo visto eccessi e, lo diciamo subito perché notarlo ci ha fatto molto piacere e ci ha colpito favorevolmente, finita la manifestazione tutto il palazzo è tornato come prima. Niente sporcizia a terra, nemmeno un fiocco o un nastrino. Nulla: come se la manifestazione non fosse mai avvenuta. Invece la serata organizzata da
Simone Toninato e
Francesca Chimirri, che trae origine dell'Unconventional Dinner e che si sta moltiplicando in Italia a vista d'occhio (sono ormai una novantina le realtà che l'hanno proposta o lo stanno organizzando), ci è piaciuta per l'atmosfera che si respirava. Ma anche per la fantasia che molti dei commensali hanno dimostrato nell'addobbare la loro tavola (ovviamente utilizzando rigorosamente oggetti bianchi). Alla serata, almeno nella sua parte iniziale, hanno partecipato anche i bambini della scuola materna "Ronzoni": anche loro in bianco, nei grembiulini, per esibirsi nel cortile d'onore con qualche canzone. Perché una serata di festa, ben riuscita, con la presenza dei bambini è ancora più bella. [gallery ids="19174,19175,19176,19177,19178,19179,19180,19181,19182"]
Simone Toninato e
Francesca Chimirri, che trae origine dell'Unconventional Dinner e che si sta moltiplicando in Italia a vista d'occhio (sono ormai una novantina le realtà che l'hanno proposta o lo stanno organizzando), ci è piaciuta per l'atmosfera che si respirava. Ma anche per la fantasia che molti dei commensali hanno dimostrato nell'addobbare la loro tavola (ovviamente utilizzando rigorosamente oggetti bianchi). Alla serata, almeno nella sua parte iniziale, hanno partecipato anche i bambini della scuola materna "Ronzoni": anche loro in bianco, nei grembiulini, per esibirsi nel cortile d'onore con qualche canzone. Perché una serata di festa, ben riuscita, con la presenza dei bambini è ancora più bella. [gallery ids="19174,19175,19176,19177,19178,19179,19180,19181,19182"]