Cesano M.: città cardioprotetta, anche il Rotary Club dà un mano
"Dalle parole ai fatti". Con questo lapidario messaggio l'assessore alla Formazione, Istruzione e Sport
Salvatore Ferro ha presentato oggi alla stampa 'lo stato di avanzamento' lavori che farà nel brevissimo di Cesano una città cardioprotetta. Al suo fianco, nella realizzazione del progetto, oltre allo staff dell'ufficio sport del Comune, due delle realtà più attive e collaborative sul territorio, coinvolte in quel 'fare rete' che è uno dei cardini prioritari su cui di ...
"Dalle parole ai fatti". Con questo lapidario messaggio l'assessore alla Formazione, Istruzione e Sport
Salvatore Ferro ha presentato oggi alla stampa 'lo stato di avanzamento' lavori che farà nel brevissimo di Cesano una città cardioprotetta. Al suo fianco, nella realizzazione del progetto, oltre allo staff dell'ufficio sport del Comune, due delle realtà più attive e collaborative sul territorio, coinvolte in quel 'fare rete' che è uno dei cardini prioritari su cui di impernia dell'amministrazione comunale guidata da Gigi Ponti, per dare risposte soddisfacenti alla cittadinanza. A fare rete, in questo caso, sono la sezione cesanese della Croce Bianca - per quanto attiene in primo luogo il supporto tecnico per l'organizzazione di corsi formativi per gli operatori (membri della Società Sportive del territorio) -, e il Rotary Club Varedo e del Seveso - che invece sponsorizza l'acquisto di uno dei dieci apparecchi -. Nello specifico, quello che sarà collocato presso la struttura comunale di piazza Arese; mentre altri nove saranno dislocati in tutte le palestre dei plessi scolastici di I° e II° Circolo Didattico. E' stata la stessa presenza dei presidenti dei due sodalizi, rispettivamente
Antonio Zardoni per Croce Bianca e
Giorgio Vago per Rotary Club, accompagnati da membri dei sodalizi, a dar ancora maggior enfas alle parole dell'Assessore. "Rendere Cesano Maderno una città cardioprotetta - ha dichiarato l'assessore Ferro - è un dovere civico ancor prima che un obbligo di legge. La nostra azione si inserisce peraltro nelle linee guida del decreto del Ministero della Salute, discussa e adottata come priorità dal tavolo politico/tecnico dei Comuni che aderiscono a Territori di Sport, che coinvolge oltre a Cesano anche Barlassina, Bovisio Masciago, Carate Brianza, Cogliate, Desio, Meda, Monza, Nova Milanese, Lentate sul Seveso, Lissone, Seregno,Seveso, Varedo, Vedano al Lambro". Gli apparecchi "al servizio dello sport" verranno collocati presso tutte le palestre di pertinenza pubblica del territorio, anticipando quello che è un obbligo di legge che entrerà in vigore dal prossimo anno. Per quanto riguarda invece il defibrillatore che verrà posizionato presso la sede comunale di piazza Arese grazie alla sponsorizzazione del Rotary, si può affermare che sarà "al servizio di tutti". Occorre considerare infatti la forte utenza che gravita attorno all'area della chiesa parrocchiale, dell'ufficio postale e degli altri uffici, negozi ed esercizi vari che qui più altrove hanno maggior densità. "Poiché la maggior probabilità di utilizzo dei defibrillatori si verifica in occasione di sforzi fisici, ricollegati per quanto di pertinenza pubblica all'attività sportiva praticata nelle palestre - ha concluso l'assessore -, è nostro dovere adeguare prima di tutti tali impianti. Parliamo di strutture "protette", frequentate dalle Società Sportive nel cui ambito ciascuna di esse dovrà individuare una persona cui far frequentare il corso della Croce Bianca. E parliamo di dislocazioni fruibili anche dalle scuole, dato che a Cesano ogni palestra è collocata nell'ambito di un plesso scolastico. Per quanto riguarda la sede comunale, invece, essa pure struttura "protetta", ci sembra importante realizzare anche qui un punto di riferimento dotato di defibrillatore, proprio in centro città. E' per questo che l'amministrazione Comunale ha apprezzato la sponsorizzazione offerta del Rotary Club di Varedo e del Seveso, che si è dimostrato sensibile nell'accogliere la nostra istanza mettendo a disposizione il necessario stanziamento. Vorrei da ultimo ricordare - ha concluso Ferro - che è grazie alla collaborazione della Croce Bianca che gli interventi si traducono in 'utilità' per la cittadinanza. Infatti, anche se l'utilizzo del defibrillatore è semplice ed agevolato dai comandi che provengono dallo stesso, è opportuna la presenza di un soggetto formato per il suo miglior utilizzo in caso di bisogno".
Salvatore Ferro ha presentato oggi alla stampa 'lo stato di avanzamento' lavori che farà nel brevissimo di Cesano una città cardioprotetta. Al suo fianco, nella realizzazione del progetto, oltre allo staff dell'ufficio sport del Comune, due delle realtà più attive e collaborative sul territorio, coinvolte in quel 'fare rete' che è uno dei cardini prioritari su cui di impernia dell'amministrazione comunale guidata da Gigi Ponti, per dare risposte soddisfacenti alla cittadinanza. A fare rete, in questo caso, sono la sezione cesanese della Croce Bianca - per quanto attiene in primo luogo il supporto tecnico per l'organizzazione di corsi formativi per gli operatori (membri della Società Sportive del territorio) -, e il Rotary Club Varedo e del Seveso - che invece sponsorizza l'acquisto di uno dei dieci apparecchi -. Nello specifico, quello che sarà collocato presso la struttura comunale di piazza Arese; mentre altri nove saranno dislocati in tutte le palestre dei plessi scolastici di I° e II° Circolo Didattico. E' stata la stessa presenza dei presidenti dei due sodalizi, rispettivamente
Antonio Zardoni per Croce Bianca e
Giorgio Vago per Rotary Club, accompagnati da membri dei sodalizi, a dar ancora maggior enfas alle parole dell'Assessore. "Rendere Cesano Maderno una città cardioprotetta - ha dichiarato l'assessore Ferro - è un dovere civico ancor prima che un obbligo di legge. La nostra azione si inserisce peraltro nelle linee guida del decreto del Ministero della Salute, discussa e adottata come priorità dal tavolo politico/tecnico dei Comuni che aderiscono a Territori di Sport, che coinvolge oltre a Cesano anche Barlassina, Bovisio Masciago, Carate Brianza, Cogliate, Desio, Meda, Monza, Nova Milanese, Lentate sul Seveso, Lissone, Seregno,Seveso, Varedo, Vedano al Lambro". Gli apparecchi "al servizio dello sport" verranno collocati presso tutte le palestre di pertinenza pubblica del territorio, anticipando quello che è un obbligo di legge che entrerà in vigore dal prossimo anno. Per quanto riguarda invece il defibrillatore che verrà posizionato presso la sede comunale di piazza Arese grazie alla sponsorizzazione del Rotary, si può affermare che sarà "al servizio di tutti". Occorre considerare infatti la forte utenza che gravita attorno all'area della chiesa parrocchiale, dell'ufficio postale e degli altri uffici, negozi ed esercizi vari che qui più altrove hanno maggior densità. "Poiché la maggior probabilità di utilizzo dei defibrillatori si verifica in occasione di sforzi fisici, ricollegati per quanto di pertinenza pubblica all'attività sportiva praticata nelle palestre - ha concluso l'assessore -, è nostro dovere adeguare prima di tutti tali impianti. Parliamo di strutture "protette", frequentate dalle Società Sportive nel cui ambito ciascuna di esse dovrà individuare una persona cui far frequentare il corso della Croce Bianca. E parliamo di dislocazioni fruibili anche dalle scuole, dato che a Cesano ogni palestra è collocata nell'ambito di un plesso scolastico. Per quanto riguarda la sede comunale, invece, essa pure struttura "protetta", ci sembra importante realizzare anche qui un punto di riferimento dotato di defibrillatore, proprio in centro città. E' per questo che l'amministrazione Comunale ha apprezzato la sponsorizzazione offerta del Rotary Club di Varedo e del Seveso, che si è dimostrato sensibile nell'accogliere la nostra istanza mettendo a disposizione il necessario stanziamento. Vorrei da ultimo ricordare - ha concluso Ferro - che è grazie alla collaborazione della Croce Bianca che gli interventi si traducono in 'utilità' per la cittadinanza. Infatti, anche se l'utilizzo del defibrillatore è semplice ed agevolato dai comandi che provengono dallo stesso, è opportuna la presenza di un soggetto formato per il suo miglior utilizzo in caso di bisogno".