Lentate, parchetto di Birago: più bestemmie con lo spray che giochi utilizzabili

Una bella bestemmia sullo scivolo, un'altra sui pali della 'teleferica': si distingue più per queste scritte il parco di Birago che per la vera utilità o servizio recato al quartiere. Ma senza voler fare troppo i bigotti l'area - così com'è stata immortalata da una mamma nelle foto poi pubblicate sul gruppo Facebook "Succede a Lentate" - appare davvero degradata e desolante. "Questo è lo stato del parchetto di Birago - scrive la donna - unico punto di incontro e svago per decine di bambini de...

Una bella bestemmia sullo scivolo, un'altra sui pali della 'teleferica': si distingue più per queste scritte il parco di Birago che per la vera utilità o servizio recato al quartiere. Ma senza voler fare troppo i bigotti l'area - così com'è stata immortalata da una mamma nelle foto poi pubblicate sul gruppo Facebook "Succede a Lentate" - appare davvero degradata e desolante. "Questo è lo stato del parchetto di Birago - scrive la donna - unico punto di incontro e svago per decine di bambini della scuola materna e primaria. Sono già state fatte numerose segnalazioni al Comune. La risposta? 'Non ci sono fondi destinati alla manutenzione parchi....'. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate". Se c'è chi non riesce a fare a meno di notare le bestemmie ("Complimenti al Dante del XXI secolo"), una mamma sottolinea che "è la triste realtà: sono più di due anni che è lasciato andare al peggio, non c'è neanche una fontanella dell'acqua". Un'altra donna non punta il dito solo sull'area di Birago: "In generale i parchetti del Comune intero non sono messi bene. Troppe compagnie di piccoli delinquenti lasciate agire indisturbate. Che nervi. Io ero stata personalmente anche dai vigili che, con la faccia da cani bastonati e le orecchie basse, hanno detto che non possono far nulla per i piccoli delinquenti". L'utente che ha pubblicato il post, però, fa una riflessione: "Nulla contro i gatti, non me ne vogliate: ma l'anno scorso se non ricordo male c'è stato il censimento delle colonie dei gatti randagi. Sarà costato qualche cento euro? Magari utilizzarli per ripulire almeno le bestemmie e mettere in sicurezza i giochi?". A tutto ciò ci aggiungono le amare riflessioni di chi evidenzia come "i ragazzi che rientrano nella categoria 'mi esprimo con scritte oscene' forse da piccoli non venivano portati dai genitori o nonni al parchetto". E ancora: "A quello dietro l'oratorio di Lentate addirittura è stato bruciato lo scivolo, cosa pericolosissima se un bambino ci va".

1 commenti

Daniela Freguia :
Nel Comune di Lentate, valorizzando alcune aree abbandonate al degrado, sono stati creati gli orti urbani a favore dei pensionati. Sarà tutt’altra cosa, ma, non pare un controsenso che, come denunciato da più parti, nel degrado vengano lasciati i parchi gioco, in precedenza riservati ai più piccoli? I graffiti, le scritte sui muri e su ogni altra superficie libera, riproducenti proclami, disegni anche osceni, firme e scarabocchi, ad opera degli adulti: quale luogo ne è immune? Prendiamoci la nostra parte di responsabilità, perché i bambini osservano ed imitano… saranno discoli, indisciplinati, ineducati, ma, per favore, non chiamiamoli delinquenti. E’ inappropriato e diseducativo. E poi, sarà vero che i Vigili Urbani nulla possono contro i piccoli imbrattatori? Mica siamo un Paese in cui esiste la triste realtà dei Bambini di Strada (Meñinos de rua), qui i gruppi di ragazzini fanno capo a delle famiglie e i genitori, per quanto se ne sa, sono responsabili delle azioni dei lori figli minori. Il figlio imbratta? Il genitore ripulisce, insieme al figlio. Il figlio rompe? Il genitore paga, coi soldi della paghetta. E via di seguito: è così che funziona, o perlomeno, così dovrebbe funzionare. Daniela Freguia | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi