Il padrone di casa è stato sveglio nel telefonare subito al 112, i Carabinieri hanno fatto la loro parte: un ladro, nella prima serata di giovedì, è stato arrestato dai militari della Tenenza cittadina. Nulla da fare, invece, per il suo complice che è riuscito a fuggire ma che, tuttavia, le forze dell'ordine sperano di poter consegnare al più presto alla giustizia. In manette è finito Lika Xhevahir, un ragazzo di soli vent'anni senza fissa dimora ma dal curriculum già piuttosto corposo: colpito ben due volte dal decreto di espulsione dall'Italia, con al suo attivo numerosi precedenti di polizia per furto. E' entrato in azione nell'orario in cui i Carabinieri, impegnati nel pattugliamento del territorio, hanno ormai intensificato i controlli: la fascia che va dalle 18 alle 20 quando cala il buio, i negozi chiudono, i malviventi possono agire più facilmente, chi lavora non è sempre è ancora arrivato a casa. Così è accaduto anche stavolta quando la coppia di malviventi ha preso di mira un'abitazione in via Trento. Non hanno avuto però la prontezza di arraffare velocemente ciò che capitava a portata di mano e si sono attardati: quel tanto che è bastato per far sì che il padrone di casa, un libero professionista di 36 anni, facesse ritorno al suo domicilio. Questi, dopo aver sentito qualche rumore sospetto, non ha avuto esitazioni e con il cellulare ha chiamato il 112. I Carabinieri sono arrivati subito, mentre i due albanesi stavano cercando di tagliare la corda. Come spesso accade, vedendo i militari hanno preso direzioni diverse per fuggire. Uno dei due, però, non è riuscito a seminarli. E' stato raggiunto in via San Tracisio di fronte al supermercato Billa e subito arrestato. Sul posto i militari hanno trovato anche un piccone un martello, una mazza.