Cesano M., impianto Bte: i comitati chiedono la revoca del decreto
Va benissimo il diniego espresso dalla commissione regionale riguardo all'impianto di trattamento rifiuti reflui della Bte, ma c'è ancora un passo da compiere: revocare il decreto del 2006. E' l'invito espresso a gran voce dal Comitato Civico Frazione Snia, dall'associazione "Insieme per il Villaggio" e dal Comitato "Piulimbiatemenocemento". Le tre importanti realtà, a pochi giorni di distanza dal pronunciamento del Pirellone, hanno infatti preso carta e penna per invitare tutti a non abbassa...
Va benissimo il diniego espresso dalla commissione regionale riguardo all'impianto di trattamento rifiuti reflui della Bte, ma c'è ancora un passo da compiere: revocare il decreto del 2006. E' l'invito espresso a gran voce dal Comitato Civico Frazione Snia, dall'associazione "Insieme per il Villaggio" e dal Comitato "Piulimbiatemenocemento". Le tre importanti realtà, a pochi giorni di distanza dal pronunciamento del Pirellone, hanno infatti preso carta e penna per invitare tutti a non abbassare la guardia. In particolare si sono rivolti a tutta la Commissione VI della Regione Lombardia, ai capigruppo regionali, al Presidente e all'assessore all'ambiente della Provincia di Monza e Brianza e a tutti i sindaci coinvolti dal problema (Cesano Maderno, Limbiate, Bovisio Masciago). Con il loro scritto ricordano che è tuttora vivo il ricorso al Tar riguardo al decreto n.11778 del 23 ottobre 2006 che definisce "ambientalmente compatibile" la trasformazione dell'attuale impianto di trattamento di reflui industriali in impianto "per il trattamento di rifiuti speciali liquidi, pericolosi e non pericolosi". Per autotutela e per chiarezza di intenti i tre comitati invitano quindi a revocare il decreto prima della prossima udienza al Tar prevista per il 23 ottobre. La contrarietà nei confronti dell'impianto manifestata dai politici ha fatto piacere, ora servono atti concreti.