Cesano M.: la campagna per Gigi Ponti? La fa il coordinatore del Pdl
“Invito i miei elettori cesanesi a votare
Gigi Ponti alle prossime elezioni di maggio”. Quello che può sembrare una normalissima indicazione di voto, in realtà è un annuncio choc: a fare propaganda elettorale per il candidato di centrosinistra è
Nicola Tallarita, assessore nonché coordinatore cittadino del Pdl. Nessun equivoco dovuto ad affermazioni male interpretate. Stavolta la colpa non è dei giornalisti. Sono frasi pubblicate da Tallarita sul suo sito I...
“Invito i miei elettori cesanesi a votare
Gigi Ponti alle prossime elezioni di maggio”. Quello che può sembrare una normalissima indicazione di voto, in realtà è un annuncio choc: a fare propaganda elettorale per il candidato di centrosinistra è
Nicola Tallarita, assessore nonché coordinatore cittadino del Pdl. Nessun equivoco dovuto ad affermazioni male interpretate. Stavolta la colpa non è dei giornalisti. Sono frasi pubblicate da Tallarita sul suo sito Internet. Il motivo è molto semplice: “Sono stanco dei giochi di potere dei vertici del Pd – spiega lo stesso assessore – e in questi mesi ho visto troppe ingiustizie. Quindi ritengo che per i cittadini conti molto di più puntare su chi ama il proprio Comune anziché sui chi fa solo giochetti di partito. Gigi Ponti è una persona che stimo aldilà dei colori politici. Umile disponibile e propositiva”. Tallarita si rende conto della portata delle sue dichiarazioni, ma non fa marcia indietro. “Lo dico a costo di essere espulso dal mio partito che ultimamente a livello provinciale e regionale sento distante. Mi pare che tutti facciano quello che vogliono e nessuno è stato ‘espulso’. Ci vuole una nuova generazione di uomini politici onesti al di là delle esigenze della politica ma solo per finalità personali. Ad esempio a Seveso ci sono tre consiglieri dissidenti da tempo che stanno con l’opposizione votando addirittura contro il Bilancio. E quando è stato chiesto aiuto al vice coordinatore
Roberto Alboni cosa ha fatto? Nulla. Si è lavato le mani come ‘Ponzio Pilato’. Eppure sono due anni che anziché lavorare per la città ci si deve difendere da loro: in Consiglio Comunale sui giornali sui blog e per strada. E’ assurdo. Ebbene: se ‘i tre pupilli di Alboni’non sono stati estromessi dal Partito dopo le loro malefatte non lo sarò neppure io con queste dichiarazioni sincere”.
Gigi Ponti alle prossime elezioni di maggio”. Quello che può sembrare una normalissima indicazione di voto, in realtà è un annuncio choc: a fare propaganda elettorale per il candidato di centrosinistra è
Nicola Tallarita, assessore nonché coordinatore cittadino del Pdl. Nessun equivoco dovuto ad affermazioni male interpretate. Stavolta la colpa non è dei giornalisti. Sono frasi pubblicate da Tallarita sul suo sito Internet. Il motivo è molto semplice: “Sono stanco dei giochi di potere dei vertici del Pd – spiega lo stesso assessore – e in questi mesi ho visto troppe ingiustizie. Quindi ritengo che per i cittadini conti molto di più puntare su chi ama il proprio Comune anziché sui chi fa solo giochetti di partito. Gigi Ponti è una persona che stimo aldilà dei colori politici. Umile disponibile e propositiva”. Tallarita si rende conto della portata delle sue dichiarazioni, ma non fa marcia indietro. “Lo dico a costo di essere espulso dal mio partito che ultimamente a livello provinciale e regionale sento distante. Mi pare che tutti facciano quello che vogliono e nessuno è stato ‘espulso’. Ci vuole una nuova generazione di uomini politici onesti al di là delle esigenze della politica ma solo per finalità personali. Ad esempio a Seveso ci sono tre consiglieri dissidenti da tempo che stanno con l’opposizione votando addirittura contro il Bilancio. E quando è stato chiesto aiuto al vice coordinatore
Roberto Alboni cosa ha fatto? Nulla. Si è lavato le mani come ‘Ponzio Pilato’. Eppure sono due anni che anziché lavorare per la città ci si deve difendere da loro: in Consiglio Comunale sui giornali sui blog e per strada. E’ assurdo. Ebbene: se ‘i tre pupilli di Alboni’non sono stati estromessi dal Partito dopo le loro malefatte non lo sarò neppure io con queste dichiarazioni sincere”.