Lentate: area Schiatti, guerra sui numeri
“Mi fa piacere che il sindaco
Massimo Sasso, dopo aver promesso 55 mila metri cubi in campagna elettorale, ora ne voglia concedere soltanto 38 mila: ma la gestione della vicenda “area Schiatti” ancora oggi è tutt’altro che chiara”. Il dito puntato contro la maggioranza è quello di
Massimilano Costantin, capogruppo di Lentate Democratica, che nel consiglio comunale di venerdì, durante l’esame delle osservazioni al Pgt (Piano di governo del territorio) ha sol...
“Mi fa piacere che il sindaco
Massimo Sasso, dopo aver promesso 55 mila metri cubi in campagna elettorale, ora ne voglia concedere soltanto 38 mila: ma la gestione della vicenda “area Schiatti” ancora oggi è tutt’altro che chiara”. Il dito puntato contro la maggioranza è quello di
Massimilano Costantin, capogruppo di Lentate Democratica, che nel consiglio comunale di venerdì, durante l’esame delle osservazioni al Pgt (Piano di governo del territorio) ha sollevato molti dubbi sulla riqualificazione dell’area. “I lottizzanti – ha spiegato Costantin – chiedono una volumetria di 49 mila metri cubi con la possibilità di edificare cinque piani fuori terra. La perizia del Tribunale stimava il valore dell’area in 5 milioni di euro, gli acquirenti senza battere ciglio hanno rilanciato di circa un milione e mezzo abbondante. Sapevano che l’amministrazione comunale concede solo 38 mila metri cubi? Ci sono mai stati contatti tra il sindaco e i lottizzanti?”. Questi, secondo il capogruppo di Lentate Democratica, nella loro osservazione al Pgt fanno riferimento a una trattativa ben avviata, tanto da rilanciare in modo deciso sul valore dell’area. “Ora non vorrei che, di fronte a una volumetria ridotta, trovino l’intervento non appetibile e che l’area Schiatti resti ancora in una situazione di degrado per decenni. Non voglio fare un favore, sono contro alla cementificazione, ma temo che anche questa operazione non vada a buon fine”. Immediata la replica del sindaco: “Non abbiamo mai avuto contatti prima dell’acquisto. La loro offerta si basa quindi sul Prg vigente. I 55 mila metri cubi annunciati in campagna elettorale mi sono accorto che erano eccessivi. Per noi, comunque, è un’opportunità. Dal recupero dell’area ricaviamo oltre agli appartamenti anche un’area commerciale, una piazza di discrete dimensioni, servizi pubblici, auditorium, parcheggio interrato”.
Massimo Sasso, dopo aver promesso 55 mila metri cubi in campagna elettorale, ora ne voglia concedere soltanto 38 mila: ma la gestione della vicenda “area Schiatti” ancora oggi è tutt’altro che chiara”. Il dito puntato contro la maggioranza è quello di
Massimilano Costantin, capogruppo di Lentate Democratica, che nel consiglio comunale di venerdì, durante l’esame delle osservazioni al Pgt (Piano di governo del territorio) ha sollevato molti dubbi sulla riqualificazione dell’area. “I lottizzanti – ha spiegato Costantin – chiedono una volumetria di 49 mila metri cubi con la possibilità di edificare cinque piani fuori terra. La perizia del Tribunale stimava il valore dell’area in 5 milioni di euro, gli acquirenti senza battere ciglio hanno rilanciato di circa un milione e mezzo abbondante. Sapevano che l’amministrazione comunale concede solo 38 mila metri cubi? Ci sono mai stati contatti tra il sindaco e i lottizzanti?”. Questi, secondo il capogruppo di Lentate Democratica, nella loro osservazione al Pgt fanno riferimento a una trattativa ben avviata, tanto da rilanciare in modo deciso sul valore dell’area. “Ora non vorrei che, di fronte a una volumetria ridotta, trovino l’intervento non appetibile e che l’area Schiatti resti ancora in una situazione di degrado per decenni. Non voglio fare un favore, sono contro alla cementificazione, ma temo che anche questa operazione non vada a buon fine”. Immediata la replica del sindaco: “Non abbiamo mai avuto contatti prima dell’acquisto. La loro offerta si basa quindi sul Prg vigente. I 55 mila metri cubi annunciati in campagna elettorale mi sono accorto che erano eccessivi. Per noi, comunque, è un’opportunità. Dal recupero dell’area ricaviamo oltre agli appartamenti anche un’area commerciale, una piazza di discrete dimensioni, servizi pubblici, auditorium, parcheggio interrato”.