Cesano M., la città fa i conti con le elezioni: la prima fattura è da 28 mila euro
Arrivano le elezioni: e mentre i politici sono a caccia di voti i cittadini “cacciano” i soldi. Certo, perché le spese per il montaggio dei tabelloni e l’allestimento dei seggi sono a carico della comunità. E, a ben guardare, non sono noccioline ma soldoni. Quasi 30 mila euro per dirla tutta o, per essere precisi, 28.435 euro. Lo si evince dalla determinazione del dirigente dell’area Servizi amministrativi e finanziari numero 13 del 17 gennaio che assegna i lavori alla municipalizzata Assp in...
Arrivano le elezioni: e mentre i politici sono a caccia di voti i cittadini “cacciano” i soldi. Certo, perché le spese per il montaggio dei tabelloni e l’allestimento dei seggi sono a carico della comunità. E, a ben guardare, non sono noccioline ma soldoni. Quasi 30 mila euro per dirla tutta o, per essere precisi, 28.435 euro. Lo si evince dalla determinazione del dirigente dell’area Servizi amministrativi e finanziari numero 13 del 17 gennaio che assegna i lavori alla municipalizzata Assp in seguito al preventivo protocollato in municipio. Chiariamolo subito, a scanso di equivoci: il dirigente non ha alcuna colpa. Anzi, aprendo il portafogli permette di organizzare al meglio la tornata elettorale che determinerà i nuovi amministratori regionali e definirà quali saranno i nuovi eletti alla Camera dei Deputati e al Senato. Pubblichiamo però volentieri questi dati per far capire ai cittadini che ogni volta che si va alle urne (elezioni politiche, elezioni amministrative, referendum) sono soldi da sborsare. Se qualcuno si chiede a cosa servono i 28.435 euro, ecco la risposta così come indicato nella determina che abbiamo citato: “Posizionamento dei tabelloni indispensabili per l’affissione dei manifesti di propaganda, predisposizione dei seggi, nonché relativo smontaggio sia dei seggi sia dei tabelloni elettorali, compreso il trasporto al magazzino, pulizia di tutto il materiale elettorale usato una volta concluse le consultazioni elettorali”. E, inoltre, “assitenza tecnica per il trasporto dei documenti e delle schede elettorali, fornitura di materiale di consumo ed elettrico, messa a disposizione di personale per l’assistenza, fornitura di materiali vari quali, per esempio, la fornitura delle lenzuola, il lavaggio di coperte e cuscini usati dal personale militare in servizio di sorveglianza dei seggi”. Ovviamente i 28 mila euro non rappresentano l’unico costo per la comunità relativo alle elezioni. Questo importo, infatti, non comprende le ore di lavoro dei dipendenti comunali, gli straordinari e voci impreviste non incluse in questa prima determinazione del dirigente.