Cesano M.: lunedì un incontro sulla libertà religiosa
Lunedì 29 aprile alle 21 presso l’Oratorio di Via Molino Arese 17 a Cesano Maderno la Commissione Cultura della Comunità Pastorale Pentecoste in collaborazione con il Decanato di Seveso, propone un incontro sul tema “Liberi per credere - La libertà religiosa oggi”. L’incontro si colloca nella ricorrenza del 17° centenario dell’editto di Milano che ha proclamato la libertà religiosa, ben ricordato dal Cardinale di Milano
Angelo Scola nel discorso di Sant’Ambrogio tenutosi a M...
Lunedì 29 aprile alle 21 presso l’Oratorio di Via Molino Arese 17 a Cesano Maderno la Commissione Cultura della Comunità Pastorale Pentecoste in collaborazione con il Decanato di Seveso, propone un incontro sul tema “Liberi per credere - La libertà religiosa oggi”. L’incontro si colloca nella ricorrenza del 17° centenario dell’editto di Milano che ha proclamato la libertà religiosa, ben ricordato dal Cardinale di Milano
Angelo Scola nel discorso di Sant’Ambrogio tenutosi a Milano il 6 dicembre 2012. Relatore d’eccezione sarà
don Walter Magnoni, responsabile della pastorale sociale della Diocesi di Milano. L’incontro diventerà occasione di scambio e di confronto, a partire da alcune provocazioni e domande: che cosa significa oggi praticare e pensare la libertà religiosa? Come deve porsi lo Stato e la politica, in un mondo plurale, di fronte alla religione? Come vivere la propria fede non solo in modo privato, ma anche pubblico e sociale, nel rispetto di tutti e per il bene di tutti? Come porsi come cristiani di fronte ad altre religioni? Queste domande saranno il punto di partenza di un dialogo formativo che vede la partecipazione non solo degli operatori culturali della città e del Decanato, ma di tutti coloro che intendano percorrere un cammino di crescita umana e spirituale nella certezza che “non siamo noi a possedere la Verità dopo averla cercata, ma è la Verità che ci cerca e ci possiede”. (Benedetto XVI, Udienza generale, 14 novembre 2012) «A 50 anni dall'inizio del Vaticano II – dichiara
don Flavio Riva, parroco della Comunità Pentecoste - il tema della Libertà religiosa continua ad affascinare e interpellare le nostre comunità. Il "meticciamento" nel quale viviamo chiede insieme piena coscienza della nostra identità e slancio di ospitalità e ascolto nei confronti delle culture e fedi che abitano tra noi. Non è una riflessione 'teorica', ma pratica e attuale. Chi non è libero per credere vive in maniera opaca la propria esperienza umana. La comunità cristiana offre occasioni per pensare e per dialogare. La libertà religiosa è un bene per tutti. Anche per coloro che non credono». «Con l’Editto di Milano - afferma il
Cardinale Angelo Scola - emergono per la prima volta nella storia le due dimensioni che oggi chiamiamo “libertà religiosa” e “laicità dello Stato”. Sono due aspetti decisivi per la buona organizzazione della società politica. Ripensando il tema della aconfessionalità dello Stato nel quadro di un rinnovato pensiero della libertà religiosa. È necessario uno Stato che, senza far propria una specifica visione, non interpreti la sua aconfessionalità come “distacco”, come una impossibile neutralizzazione delle mondovisioni che si esprimono nella società civile, ma che apra spazi in cui ciascun soggetto personale e sociale possa portare il proprio contributo all’edificazione del bene comune».
Angelo Scola nel discorso di Sant’Ambrogio tenutosi a Milano il 6 dicembre 2012. Relatore d’eccezione sarà
don Walter Magnoni, responsabile della pastorale sociale della Diocesi di Milano. L’incontro diventerà occasione di scambio e di confronto, a partire da alcune provocazioni e domande: che cosa significa oggi praticare e pensare la libertà religiosa? Come deve porsi lo Stato e la politica, in un mondo plurale, di fronte alla religione? Come vivere la propria fede non solo in modo privato, ma anche pubblico e sociale, nel rispetto di tutti e per il bene di tutti? Come porsi come cristiani di fronte ad altre religioni? Queste domande saranno il punto di partenza di un dialogo formativo che vede la partecipazione non solo degli operatori culturali della città e del Decanato, ma di tutti coloro che intendano percorrere un cammino di crescita umana e spirituale nella certezza che “non siamo noi a possedere la Verità dopo averla cercata, ma è la Verità che ci cerca e ci possiede”. (Benedetto XVI, Udienza generale, 14 novembre 2012) «A 50 anni dall'inizio del Vaticano II – dichiara
don Flavio Riva, parroco della Comunità Pentecoste - il tema della Libertà religiosa continua ad affascinare e interpellare le nostre comunità. Il "meticciamento" nel quale viviamo chiede insieme piena coscienza della nostra identità e slancio di ospitalità e ascolto nei confronti delle culture e fedi che abitano tra noi. Non è una riflessione 'teorica', ma pratica e attuale. Chi non è libero per credere vive in maniera opaca la propria esperienza umana. La comunità cristiana offre occasioni per pensare e per dialogare. La libertà religiosa è un bene per tutti. Anche per coloro che non credono». «Con l’Editto di Milano - afferma il
Cardinale Angelo Scola - emergono per la prima volta nella storia le due dimensioni che oggi chiamiamo “libertà religiosa” e “laicità dello Stato”. Sono due aspetti decisivi per la buona organizzazione della società politica. Ripensando il tema della aconfessionalità dello Stato nel quadro di un rinnovato pensiero della libertà religiosa. È necessario uno Stato che, senza far propria una specifica visione, non interpreti la sua aconfessionalità come “distacco”, come una impossibile neutralizzazione delle mondovisioni che si esprimono nella società civile, ma che apra spazi in cui ciascun soggetto personale e sociale possa portare il proprio contributo all’edificazione del bene comune».