Talento ne ha da vendere, accompagnato da un'ottima dose di simpatia e altrettanta di modestia, frutto di insegnamenti e princìpi trasmessi da una famiglia che ne ha seguito passo passo la crescita umana e professionale: ma il Maestro

Michele Spotti, il giovane concittadino direttore d'orchestra, in questi ultimi mesi sta raccogliendo il frutto di lunghi anni di studio e di impegno. E a luglio avrà l'onore di dirigere il "Falstaff" di Giuseppe Verdi davanti al mostro sacro

Riccardo Muti. Davvero niente male per un ragazzo che pochi mesi fa è risultato il quarto nella lunga storia del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano a diplomarsi in direzione d'orchestra con il massimo dei voti. E che, nei giorni scorsi ha ricevuto un'e-mail da incorniciare: "Abbiamo ricevuto tantissime domande d'iscrizione da tutto il mondo e abbiamo riscontrato un'elevata preparazione da parte di tutti i candidati. Dopo un attento esame di tutta la documentazione ricevuta, da parte della commissione, abbiamo il piacere di comunicarle che è stato selezionato per accedere alla prova d'esame alla presenza del Maestro Riccardo Muti". Inviata dalla "Riccardo Muti Opera Academy" che ha puntato gli occhi sul nostro concittadino, selezionato tra un migliaio di persone che avevano fatto richiesta di ammissione alla Masterclass di uno dei più celebri direttori d'orchestra del mondo. Spotti, da sempre vicino alla città, condividendo la bella notizia su Facebook si è dimenticato di aggiungere un altro piccolo particolare: è stato selezionato anche fra i migliori dieci giovani direttori d'orchestra del mondo che, nei mesi di luglio e agosto, si esibiranno a Gstaad in Svizzera.