Cesano M.: mille firme per dire no alla moschea

Mille firme, una sotto l'altra. Un lungo elenco di persone che con il loro autografo hanno voluto manifestare la loro contrarietà nei confronti della moschea in via Udine nel quartiere del Villaggio Snia. A darne l'annuncio è Matteo Gavioli, che rende noti i risultati sul gruppo Facebook "Quelli della Snia". "Sniesi - scrive Gavioli - vi comunico con molto piacere che abbiamo raccolte oltre mille firme sul territorio cesanese per la petizione "Più sicuri senza moschea". Per chi ancora no...

Mille firme, una sotto l'altra. Un lungo elenco di persone che con il loro autografo hanno voluto manifestare la loro contrarietà nei confronti della moschea in via Udine nel quartiere del Villaggio Snia. A darne l'annuncio è Matteo Gavioli, che rende noti i risultati sul gruppo Facebook "Quelli della Snia". "Sniesi - scrive Gavioli - vi comunico con molto piacere che abbiamo raccolte oltre mille firme sul territorio cesanese per la petizione "Più sicuri senza moschea". Per chi ancora non fosse riuscito ad apporre il proprio nome c'è il gazebo in piazza della chiesa a Cesano che vi aspetta. Ringraziamo tutti coloro che hanno sottoscritto la nostra petizione, la Snia non è un ghetto e mai lo sarà, nonostante qualcuno cerchi di farlo diventare tale da molti anni oramai". Si tratta senza dubbio di un ottimo risultato, anche se resta da vedere quanto può rivelarsi efficace. Se su un piatto della bilancia ora ci sono mille firme che dicono no, dall'altro c'è il sindaco Gigi Ponti che dice di non aver mai ricevuto richieste per la realizzazione di una moschea e che ha chiesto alla Polizia locale di vigilare. Nuovi sviluppi potrebbero arrivare dal Consiglio comunale che alcuni consiglieri di opposizione hanno chiesto di convocare proprio sul tema (con l'aggiunta del discorso profughi e dell'alluvione). Secondo indiscrezioni potrebbe già svolgersi nella serata di martedì 4 novembre. Lì maggioranza e opposizione avranno la possibilità di confrontarsi e di esprimersi su un tema tanto delicato da aver spinto cittadini di Comuni limitrofi a mettere la firma sui moduli ai banchetti organizzati in questi giorni. In quella sede non ci sarà più la possibilità di rimandare il discorso: un sì o un no sui musulmani che si ritrovano alla Snia dovrà essere pronunciato. Sia che si tratti di una moschea, sia che si tratti di un locale dove si ritrovano per altre attività.