Cesano M.: Palazzo Arese Borromeo incanta i produttori del Brunello
Il vino Brunello di Montalcino incanta la città, ma Palazzo Arese Borromeo incanta il Consorzio del prestigioso vino. E' stato davvero un pomeriggio indimenticabile per tutti quello vissuto ieri, lunedì 20, nella splendida dimora borromaica. Una degustazione di Brunello di Montalcino organizzata dalla delegazione monzese dell'Ais (Associazione Italiana Sommelier) con la partecipazione dei produttori. Notevole la partecipazione del pubblico (costituito da gente del settore ma anche da numerosi...
Il vino Brunello di Montalcino incanta la città, ma Palazzo Arese Borromeo incanta il Consorzio del prestigioso vino. E' stato davvero un pomeriggio indimenticabile per tutti quello vissuto ieri, lunedì 20, nella splendida dimora borromaica. Una degustazione di Brunello di Montalcino organizzata dalla delegazione monzese dell'Ais (Associazione Italiana Sommelier) con la partecipazione dei produttori. Notevole la partecipazione del pubblico (costituito da gente del settore ma anche da numerosi appassionati). L'entusiasmo lo si percepiva fin dalla mattinata quando sono arrivati i responsabili del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Salite le scale per arrivare al piano nobile, varcata la soglia, sono rimasti a bocca aperta: "Anche se oggi non dovesse venire nessuno - dicevano increduli - è già bello così. Fare un'iniziativa di questo tipo in questo palazzo è davvero una cosa meravigliosa". Detto da gente che gira il mondo per questo genere di manifestazioni, portando il Brunello in ogni angolo del nostro pianeta, visto che è un prodotto apprezzato ovunque e che ottiene giudizi lusinghieri dalla critica internazionale, è un gran bel complimento per la città. Giudizio espresso a fine serata dalla referente del Consorzio, con un post che ha voluto pubblicare su Facebook per manifestare il suo apprezzamento per l'iniziativa: "Grazie a Ais Monza Brianza per un evento davvero bello e spero ben riuscito, una location strepitosa, di altissimo livello, grazie ai produttori di Montalcino presenti che hanno lavorato molto e si sono fatti ancora più conoscere ed apprezzare..torniamo in Toscana felici". Il Palazzo Arese Borromeo ha raccolto ampi consensi anche tra i produttori ("Quando ho saputo che saremmo stati ospiti della delegazione di Monza e Brianza - raccontava uno dei partecipanti - mi sono chiesto il perché di Cesano Maderno. Ora me lo spiego benissimo, davvero straordinario") e tra il pubblico che ha partecipato in modo entusiasta alle due visite guidate organizzate dall'associazione "Amici Palazzo e Parco Arese Borromeo". Iniziativa resa possibile dalla collaborazione dell'amministrazione comunale. "Il Comune è stato davvero prezioso - afferma
Fabio Mondini, delegato dell'Associaizone Italiana Sommelier per la provincia di Monza e Brianza - e ha cercato di agevolarci nell'organizzazione dell'iniziativa. Non possiamo che ringraziare l'amministrazione comunale, in modo particolare gli assessori
Gabriele Capedri e
Celestino Oltolini che sono stati i nostri interlocutori, perché hanno capito l'importanza dell'evento. Non capita tutti i giorni di poter ospitare il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, a cui siamo davvero grati per la disponibilità e l'entusiasmo che hanno dimostrato. Ci è stata data la possibilità di utilizzare le splendide sale del palazzo, speriamo di aver dato il nostro contributo alla diffusione della conoscenza del vino, prodotto che appartiene alla nostra cultura e che, come ricordiamo sempre, va consumato con moderazione e in modo consapevole".
Fabio Mondini, delegato dell'Associaizone Italiana Sommelier per la provincia di Monza e Brianza - e ha cercato di agevolarci nell'organizzazione dell'iniziativa. Non possiamo che ringraziare l'amministrazione comunale, in modo particolare gli assessori
Gabriele Capedri e
Celestino Oltolini che sono stati i nostri interlocutori, perché hanno capito l'importanza dell'evento. Non capita tutti i giorni di poter ospitare il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, a cui siamo davvero grati per la disponibilità e l'entusiasmo che hanno dimostrato. Ci è stata data la possibilità di utilizzare le splendide sale del palazzo, speriamo di aver dato il nostro contributo alla diffusione della conoscenza del vino, prodotto che appartiene alla nostra cultura e che, come ricordiamo sempre, va consumato con moderazione e in modo consapevole".