Portava la moglie a prostituirsi, poi la controllava a distanza con una ricetrasmittente finché non era ora di tornare a casa. Fermato dai Carabinieri ha dichiarato che sono stati costretti a farlo per combattere la crisi: per lui è comunque scattato l'arresto con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione. Al centro della vicenda una coppia originaria dell'Ecuador, entrambi 40 enni, regolarmente residenti in città. Come raccontato dal Cittadino, lui ogni sera l'accompagnava a Concorezzo dove lei raggranellava un po' di soldi facendo la prostituta in prossimità di un distributore di carburante. Proprio il gestore, indispettito dal calo di fatturato registrato negli ultimi tempi dall'impianto self service, si era chiesto quale poteva essere la causa: fino a sospettare che la presenza della donna tenesse lontana gli automobilisti interessati al solo carburante invece che a una prestazione sessuale. I Carabinieri, informati, dopo alcuni giorni trascorsi a monitorare gli spostamenti della coppia, sono entrati in azione arrestando l'uomo. Questi si è giustificato sostenendo che, con la crisi, di oggi era difficile tirare avanti e sfamare anche i due figli. La donna, stando ai militari, in effetti non appartiene al classico giro della prostituzione da loro controllato ogni notte. In attesa del processo il sudamericano è stato scarcerato ma ha l'obbligo di rimanere nei confini cittadini.