Cesano M., Romanò: "I locali disturbano di sera? Peggio il degrado sul territorio"
“Degrado, immondizia, faide, furti: la preoccupazione del sindaco
Gigi Ponti è quella di far chiudere i locali a mezzanotte?”. Non si nasconde dietro un dito
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, dopo aver appreso dell’ultima ordinanza firmata dal primo cittadino per evitare il problema degli schiamazzi notturni sul territorio. Un provvedimento, a dire il vero, che fa storcere il naso anche a molti gestori dei locali. Soprattutto a quelli del centro ci...
“Degrado, immondizia, faide, furti: la preoccupazione del sindaco
Gigi Ponti è quella di far chiudere i locali a mezzanotte?”. Non si nasconde dietro un dito
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, dopo aver appreso dell’ultima ordinanza firmata dal primo cittadino per evitare il problema degli schiamazzi notturni sul territorio. Un provvedimento, a dire il vero, che fa storcere il naso anche a molti gestori dei locali. Soprattutto a quelli del centro cittadino che, beneficiando delle temperature ancora gradevoli, utilizzerebbero volentieri per un po’ degli spazi aperti per posare tavolini e attirare clienti. In questo periodo di crisi anche questi sistemi fanno pur comodo per guadagnare qualche quattrino in più. Nei giorni scorsi, però, l’ordinanza firmata dal sindaco per prorogare i divieti. Fino al 31 ottobre, insomma, è obbligatorio ritirare sedie e tavolini entro la mezzanotte dalla domenica al giovedì ed entro la mezzanotte e mezza il venerdì e il sabato. Nonché, per i locali che non possono occupare il suolo pubblico, vale l’ordine di chiudere porte e finestre entro le 23 fino al venerdì ed entro la mezzanotte il sabato e la domenica. Così com’è stato per tutta l’estate, motivando il provvedimento con le lamentele quotidiane dei residenti del centro storico che non mancano di far presente in municipio il loro disagio anche con esposti. Romanò però non ci sta: “Si interviene in questo caso per dare disposizioni ai gestori dei locali, ma abbiamo immondizia sulla tangenziale (ogni giorno si aggiunge qualche sacco in più), le prostitute (non solo di sera ma anche in pieno giorno), aggressioni in pieno giorno anche all’interno della stazione, litigi e faide tra extracomunitari anche in centro nelle ore diurne. Se gli amministratori, sindaco in primis, non escono sul territorio per farsi un’idea le ordinanze non servono a niente”.
Gigi Ponti è quella di far chiudere i locali a mezzanotte?”. Non si nasconde dietro un dito
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, dopo aver appreso dell’ultima ordinanza firmata dal primo cittadino per evitare il problema degli schiamazzi notturni sul territorio. Un provvedimento, a dire il vero, che fa storcere il naso anche a molti gestori dei locali. Soprattutto a quelli del centro cittadino che, beneficiando delle temperature ancora gradevoli, utilizzerebbero volentieri per un po’ degli spazi aperti per posare tavolini e attirare clienti. In questo periodo di crisi anche questi sistemi fanno pur comodo per guadagnare qualche quattrino in più. Nei giorni scorsi, però, l’ordinanza firmata dal sindaco per prorogare i divieti. Fino al 31 ottobre, insomma, è obbligatorio ritirare sedie e tavolini entro la mezzanotte dalla domenica al giovedì ed entro la mezzanotte e mezza il venerdì e il sabato. Nonché, per i locali che non possono occupare il suolo pubblico, vale l’ordine di chiudere porte e finestre entro le 23 fino al venerdì ed entro la mezzanotte il sabato e la domenica. Così com’è stato per tutta l’estate, motivando il provvedimento con le lamentele quotidiane dei residenti del centro storico che non mancano di far presente in municipio il loro disagio anche con esposti. Romanò però non ci sta: “Si interviene in questo caso per dare disposizioni ai gestori dei locali, ma abbiamo immondizia sulla tangenziale (ogni giorno si aggiunge qualche sacco in più), le prostitute (non solo di sera ma anche in pieno giorno), aggressioni in pieno giorno anche all’interno della stazione, litigi e faide tra extracomunitari anche in centro nelle ore diurne. Se gli amministratori, sindaco in primis, non escono sul territorio per farsi un’idea le ordinanze non servono a niente”.