Cesano M.: sindaco e assessori, stipendi leggeri
I politici che si arricchiscono alle spalle dei cittadini e nonostante il periodo di crisi? Non nei nostri Comuni, non a Cesano Maderno. In questi giorni all’Albo Pretorio del Comune è stata pubblicata la determinazione del segretario generale numero 70/A del 13 giugno dal titolo “Indennità di funzine sindaco e amministratori”. Noi abbiamo avuto la curiosità di leggerla e, francamente, la pubblichiamo volentieri: perché ci siamo resi conto che la gente, delusa dai privilegi dei parlamentari, ...
I politici che si arricchiscono alle spalle dei cittadini e nonostante il periodo di crisi? Non nei nostri Comuni, non a Cesano Maderno. In questi giorni all’Albo Pretorio del Comune è stata pubblicata la determinazione del segretario generale numero 70/A del 13 giugno dal titolo “Indennità di funzine sindaco e amministratori”. Noi abbiamo avuto la curiosità di leggerla e, francamente, la pubblichiamo volentieri: perché ci siamo resi conto che la gente, delusa dai privilegi dei parlamentari, spesso pensa che anche i sindaci facciamo una vita da nababbo con stipendi favolosi. Orbene, il nuovo primo cittadino
Gigi Ponti non riusciamo onestamente a paragonarlo a Paperone: 1.557 euro al mese. Considerate le responsabilità che ha un sindaco, a maggior ragione quello di una città che si avvia verso il traguardo dei 40 mila abitanti, non ci pare uno stipendio d’oro. Certo a questo, senza fargli noi i conti in tasca, aggiungerà quello che gli deriva già dalla sua attività professionale che svolge altrove. Poco meno di lui intascheranno tre assessori.
Celestino Oltolini,
Gabriele Capedri,
Sara Mariani hanno diritto a 1.401 euro mensili. Questo perché si tratta di lavoratori autonomi e, pertanto, sono più tutelati dalla legge in quanto ogni ora dedicata alla loro attività amministrativa è sottratta alla loro professione. Il medesimo importo è riconosciuto anche a
Maurilio Longhin, presidente del Consiglio comunale, lavoratore autonomo anche lui. Gli assessori Luca Vaghi e
Barbara Strada, invece, in virtù del loro incarico ricaveranno 700 euro mensili più qualche centesimo. In quanto lavoratori dipendenti, insomma, hanno diritto alla metà dell’importo che viene riconosciuto agli altri colleghi assessori. Leggermente diverso il discorso per l’assessore
Pietro Nicolaci che ha diritto a 856 euro mensili. Questo perché oltre allo “stipendio” di 700 euro quale assessore con lavoro da dipendente, ha diritto a un’ulteriore indennità (156 euro) in quanto vicesindaco.
Gigi Ponti non riusciamo onestamente a paragonarlo a Paperone: 1.557 euro al mese. Considerate le responsabilità che ha un sindaco, a maggior ragione quello di una città che si avvia verso il traguardo dei 40 mila abitanti, non ci pare uno stipendio d’oro. Certo a questo, senza fargli noi i conti in tasca, aggiungerà quello che gli deriva già dalla sua attività professionale che svolge altrove. Poco meno di lui intascheranno tre assessori.
Celestino Oltolini,
Gabriele Capedri,
Sara Mariani hanno diritto a 1.401 euro mensili. Questo perché si tratta di lavoratori autonomi e, pertanto, sono più tutelati dalla legge in quanto ogni ora dedicata alla loro attività amministrativa è sottratta alla loro professione. Il medesimo importo è riconosciuto anche a
Maurilio Longhin, presidente del Consiglio comunale, lavoratore autonomo anche lui. Gli assessori Luca Vaghi e
Barbara Strada, invece, in virtù del loro incarico ricaveranno 700 euro mensili più qualche centesimo. In quanto lavoratori dipendenti, insomma, hanno diritto alla metà dell’importo che viene riconosciuto agli altri colleghi assessori. Leggermente diverso il discorso per l’assessore
Pietro Nicolaci che ha diritto a 856 euro mensili. Questo perché oltre allo “stipendio” di 700 euro quale assessore con lavoro da dipendente, ha diritto a un’ulteriore indennità (156 euro) in quanto vicesindaco.