Cesano M.: "Snia animata e interessante? Vedo solo la processione e le siringhe"
"In Consiglio comunale qualcuno della maggioranza aveva dichiarato che l'obiettivo è quello di aiutare il Villaggio Snia a rinascere, senza cancellare il passato, ma riconoscendo la nuova identità in trasformazione, cambiando l'immaginario collettivo da quartiere ghetto a zona piacevole, animata e interessante. Un primo risultato è stato ottenuto: il quartiere è di certo animato, vista la processione dei giorni scorsi, con tanto di due macchine della Polizia locale e ...
"In Consiglio comunale qualcuno della maggioranza aveva dichiarato che l'obiettivo è quello di aiutare il Villaggio Snia a rinascere, senza cancellare il passato, ma riconoscendo la nuova identità in trasformazione, cambiando l'immaginario collettivo da quartiere ghetto a zona piacevole, animata e interessante. Un primo risultato è stato ottenuto: il quartiere è di certo animato, vista la processione dei giorni scorsi, con tanto di due macchine della Polizia locale e pattuglia dei Carabinieri". Non manca il sarcasmo a
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, per manifestare la sua contrarietà per la situazione che si sta creando al Villaggio Snia, in modo particolare con la presenza dei musulmani, benché il Tribunale amministrativo regionale sostenga che lì non c'è attività di culto. E' proprio la sentenza del Tar a scatenare il malcontento dell'ex sindaco: "Purtroppo contro questa sentenza non possiamo fare nulla al momento. Va accettata così com'è. Però non accettiamo che venga fatto passare sotto silenzio quello che in realtà in questo momento sta diventando un problema per noi, per tutta la comunità della Snia, e per Cesano stessa". Romanò, rimarcando i fatti di Parigi con l'attentato islamico alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, punta il dito contro il sindaco
Gigi Ponti: "Tiene tutto sotto traccia, non lascia trapelare nulla, non informa la gente. La zona animata che lui preannunciava è quella che a noi non piace. Ma sosteneva di voler trasformare la Snia anche in un quartiere interessante: per il momento l'unico interesse di cittadini, come si legge sui social network, è per il degrado totale con tanto di siringhe in quella zona degli orti che Ponti e la maggioranza hanno pubblicizzato a lungo. Il nostro sindaco ha sempre detto che è necessario saper guardare oltre, per prevedere lo sviluppo di scenari futuri, per Cesano e per l'intera società. Forse è meglio che si guardi in casa e che si dia un occhio in più alla sua gente e ai suoi cittadini".
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, per manifestare la sua contrarietà per la situazione che si sta creando al Villaggio Snia, in modo particolare con la presenza dei musulmani, benché il Tribunale amministrativo regionale sostenga che lì non c'è attività di culto. E' proprio la sentenza del Tar a scatenare il malcontento dell'ex sindaco: "Purtroppo contro questa sentenza non possiamo fare nulla al momento. Va accettata così com'è. Però non accettiamo che venga fatto passare sotto silenzio quello che in realtà in questo momento sta diventando un problema per noi, per tutta la comunità della Snia, e per Cesano stessa". Romanò, rimarcando i fatti di Parigi con l'attentato islamico alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, punta il dito contro il sindaco
Gigi Ponti: "Tiene tutto sotto traccia, non lascia trapelare nulla, non informa la gente. La zona animata che lui preannunciava è quella che a noi non piace. Ma sosteneva di voler trasformare la Snia anche in un quartiere interessante: per il momento l'unico interesse di cittadini, come si legge sui social network, è per il degrado totale con tanto di siringhe in quella zona degli orti che Ponti e la maggioranza hanno pubblicizzato a lungo. Il nostro sindaco ha sempre detto che è necessario saper guardare oltre, per prevedere lo sviluppo di scenari futuri, per Cesano e per l'intera società. Forse è meglio che si guardi in casa e che si dia un occhio in più alla sua gente e ai suoi cittadini".