Al centro "Don Virginio Pedretti" si ride con "San Giovanni decollato"

CESANO MADERNO - Una divertente commedia questa sera, alle 21, al centro "don Virginio Pedretti" per un nuovo appuntamento della stagione "Teatro Insieme" che coinvolge le migliori compagnie amatoriali. In scena "San Giovanni decollato" con la compagnia "La Marmotta" di Fagnano Olona.

Trent'anni di attività e tanti riconoscimenti importanti per la compagnia teatrale "La Marmotta" di Fagnano Olona che, stasera, si esibirà al centro "Don Virginio Pedretti" di Cesano Maderno (via Molino Arese).

Alle 21, infatti, porterà in scena "San Giovanni decollato", commedia in due atti in siciliano, nuovo appuntamento della rassegna "Teatro Insieme" che sta raccogliendo un ottimo successo grazie alla presenza di compagnie amatoriali davvero di livello.

Mastro Agostino Miciacio è un portiere e ciabattino napoletano che venera un dipinto raffigurante un’immagine di San Giovanni Battista decollato. Agostino ha l’abitudine di parlare con l’immagine sacra e di tenere acceso un lumino a olio presso l’immagine stessa in segno di devozione. Ogni notte però l’olio sparisce. La devozione del portiere è tale da spingerlo a fare anche dei festeggiamenti che per la loro rumorosità gli tirano addosso le ire dei vicini e della sua famiglia; viene processato e poi assolto per semi-infermità mentale.

Il guappo Don Peppino vorrebbe imporre ad Agostino le nozze fra Serafina, figlia di quest’ultimo, e Orazio, un lampionaio suo protetto: ma Serafina rifiuta categoricamente e assieme al suo innamorato, un giovane studente, fugge dai nonni di lui nel paese di Montebello Siculo, in Sicilia. Li raggiungeranno Agostino con la moglie Concetta e sarà proprio durante le nozze dei due giovani che Agostino scaccerà Don Peppino riuscendo anche a scoprire che era proprio lui il ladro di olio del lumino di San Giovanni che lui aveva preso a calci. La famiglia è finalmente riappacificata e riunita sotto l’immagine del Santo, che arriva al punto di accordare ad Agostino, sia pure temporaneamente, la “grazia” di rendere muta la petulante Concetta.

LIl costo del biglietto è di 9 euro.