"Appunti di bellezza": ecco come cambierà il giardino Arese Borromeo
CESANO MADERNO - E' una delle ricchezze della città e uno dei luoghi prediletti non solo dai residenti: il Giardino Arese Borromeo, nelle prossime settimane, sarà oggetto dell'intervento che l'amministrazione comunale ha affidato alla prestigiosa Fondazione Minoprio. Domani, alle 15, a palazzo Arese Borromeo la presentazione ufficiale dei lavori in programma e dello stato attuale del patrimonio arboreo.
Spazio prezioso di socialità, relax, ozio e contemplazione per la cittadinanza e non solo, il Giardino Arese Borromeo necessita di nuove cure e attenzioni. Il compito è stato affidato dall'amministrazione comunale alla Fondazione Minoprio, uno tra gli Enti più' qualificati presenti sul nostro territorio che già in passato si era interessato e occupato dello studio e della cura dell'area verde più' preziosa della nostra città.
Per illustrare il piano dei prossimi interventi, che fanno seguito ad un'analisi della situazione fitopatologia della vegetazione presente nel giardino curata dalla stessa Fondazione Minoprio, l'amministrazione comunale ha promosso un incontro con la città che si terrà domani, domenica 21 febbraio alle 15, nella sala Aurora di palazzo Arese Borromeo a ingresso libero. Saranno presenti l'architetto Manuela Strada di Fondazione Minoprio che illustrerà "le più comuni fitopatologie presenti nel giardino" e Andrea Tantardini, del laboratorio fitopatologico della Fondazione, che si avvarranno della collaborazione del gruppo Volontari Parco Arese Borromeo, l'associazione che da anni con impegno e passione si prende quotidianamente cura della custodia e della manutenzione ordinaria del Giardino Arese Borromeo.
"Il nostro rilievo - ha anticipato Strada - si è soffermato con maggiore attenzione sugli esemplari arborei, seppur non ha escluso la verifica dello stato di conservazione anche delle parti arbustive di maggiore importanza e pregio del giardino, come ad esempio i bossi dei parterre. I doppi filari di carpino sono gli elementi più significativi ma anche più compromessi: molti degli esemplari mostrano patologie fungine, pericolosi agenti di carie e marciumi radicali che ne hanno compromesso la vitalità. Si tratta di esemplari che purtroppo dovranno essere inevitabilmente eliminati e successivamente sostituiti. Le patologie fungine riscontrate non sono infatti curabili in stadi avanzati con prodotti fitosanitari - ha proseguito Strada -, ma si possono prevenire solo con una corretta gestione agronomica al momento dell'impianto e con le successive cure colturali.
Mentre alcune porzioni del giardino non necessitano di interventi, oppure di interventi limitati alla sola potatura, l'azione più incisiva sarà riservata ai filari di carpino, soprattutto al doppio filare centrale e al doppio filare sud a ridosso del muro di cinta. Gli esemplari abbattuti saranno sostituiti con alberi di dimensioni adeguate, senza peraltro forzarne l'inserimento se lo spazio tra le rimanenti non lo consente. Si tratta di un'azione di bonifica dolorosa ma necessaria . ha concluso - per ridurre la possibilità di infezione su gli esemplari che verranno ripiantumati".
"Il nostro scopo - ha dichiarato l'assessore alla Cultura e Valorizzazione del Patrimonio artistico e monumentale Celestino Oltolini - è quello di assicurare la fruizione sicura del giardino alla cittadinanza, oltre che naturalmente di garantire al suo interno la permanenza e la crescita armonica delle specie vegetali e arboree presenti. Qualsiasi intervento deve essere visto in quest'ottica, per evitare danni maggiori al giardino nel suo complesso e viceversa preservarne la valenza, consci come siamo dell'importanza storica - ed oggi anche sociale - del Parco. Ogni riduzione verrà effettuata solo se indispensabile per la presenza di esemplari malati e non recuperabili, piuttosto che in condizione di recare pregiudizio all'esistenza di altri esemplari, con l'obiettivo di assicurare un miglioramento delle condizioni complessive dell'intera area".
Oltre alla presentazione degli interventi di risanamento, sono previsti anche una serie di appuntamenti. Venerdì 11 marzo alle 21 sarà Daniele Santambrogio, nuovo presidente dell'associazione Vivere il Palazzo e Giardino Arese Borromeo, che curerà i tre eventi previsti a marzo, che terrà una conferenza con presentazione della monografia "Il serraglio degli animali e il Ronco di sotto: le due estremità dell'asse barocco di Palazzo Arese Borromeo", cui seguirà il rinfresco "sapori dell'antico serraglio".
Domenica 13 marzo alle 15, con ritrovo presso il cortile d'onore del Palazzo, "passeggiata culturale dal Palazzo al Serraglio". Domenica 20 marzo alle 15, infine, con ritrovo presso il portale Borromeo (incrocio semaforico via Volta/corso Roma/corso Libertà), "passeggiata culturale alla scoperta del Ronco di Sotto", con rinfresco finale presso il Centro di educazione e formazione ambientale Alex Langer gestito dalla Lipu (in questo caso con donazione minima di 5 euro).
In caso di maltempo, gli eventi dell'11, 13 e 20 marzo potranno essere rinviati.
Per informazioni è possibile rivolgersi all'ufficio Cultura, 0362.513455-428-536, e-mail: cultura@comune.cesano-maderno.mb.it.