Artigianato, che risorsa: in città 1.258 imprese!

CESANO MADERNO - Gli artigiani in città? Una grande risorsa, un motore per il territorio. Lo dimostrano i dati, rivelati dall'Unione Artigiani che, tra l'altro, sta collaborando con l'amministrazione comunale con incontri finalizzati alla ricerca di lavoro

Sono dati davvero importanti quelli che arrivano dall'Unione Artigiani: a Cesano Maderno il settore è a tutti gli effetti una delle colonne portanti delle attività produttive cittadine, con ben 1258 imprese attive. Si tratta, in particolare, di 942 imprese individuali (quasi il 75%) e di 316 società (25%).
 
Le imprese artigiane cesanesi presentano una prevalenza nel settore edile (329 realtà, pari al 26% del totale), seguito dal legno-arredo (254 aziende, 20%),  impiantistica (135 ditte, 11%), servizi alla persona (81, 6%) e metalmeccanica (72, 5%).
 
Le ditte individuali vedono una netta superiorità di titolari di nazionalità italiana, 747 pari al 79% del totale, contro quelle guidate da un imprenditore di origine straniera (195, 21%). Tra esse, la stragrande maggioranza appartiene a uomini: 820 aziende (87%), di cui 649 intestate ad italiani (il 79% delle imprese al maschile) contro le 171 con titolare uno straniero (21%). Al femminile, le imprenditrici artigiane figurano 122 (13% del totale), di cui 98 italiane (80%) e 24 straniere (20%).
 
Interessante lo spaccato circa le fasce di età. Gli artigiani italiani cesanesi si attestano, per il 34%, fra i 47 e i 56 anni, seguiti dai 37-46enni (29%) e dalla fascia 57-66 anni (20%). Gli stranieri sono invece più giovani: il 38% si colloca tra i 37 e i 46 anni di età, seguito dalla fascia 47-56 anni (30%) e dai 27-36enni (24%). Simile fotografia per le artigiane in rosa: le italiane primeggiano nella fascia 37-46 anni (35%), seguite dalle 47-56enni (23%) e dalle 57-66enni (19%); le straniere si equivalgono nelle fasce 37/46 e 47-56 anni con il 37%, seguite dalle 27-36enni (17%).
 
Le 195 imprese individuali con titolare straniero situate a Cesano Maderno, vedono come principale provenienza l’Europa (43%). Seguono l’Africa (28%), l’Asia (20%), il Sudamerica (8%) e Nordamerica e Australia (0,5% ciascuno). La composizione di genere, vede sempre prevalere gli uomini, ma con qualche differenza significativa. Gli artigiani maschi di origine europea sono il 92% contro l’8% delle donne. Per gli africani, la percentuale degli uomini scende all’89% contro l’11% al femminile. Gli asiatici si dividono in uomini al 77% e donne al 23%, mentre i sudamericani vedono una prevalenza maschile all’87% contro il 13% di donne. Gli unici rappresentanti nordamericani e australiani sono uomini.
 
“La fotografia dell’artigianato di Cesano Maderno – commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza, Marco Accornero – racconta di una città profondamente legata a tanti settori artigiani, che si tramandano talvolta da generazioni. E che vedono affacciarsi gli imprenditori immigrati come risorsa per contribuire alla crescita economica e anche per salvaguardare  il mantenimento in vita di attività che altrimenti scomparirebbero. Degna di nota è anche la presenza di giovanissimi: il 3% delle imprese artigiane individuali cesanesi ha come titolare un ragazzo o una ragazza con meno di 25 anni. La presenza dell’Unione Artigiani in una città vitale come questa vuole rappresentare un punto di riferimento per tutte le micro, piccole e medie imprese che necessitano di servizi tradizionali, ma anche di proposte innovative capaci di cogliere le mutate esigenze dei mercati e le nuove tecnologie a disposizione”.


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