Carabinieri e sparatoria: i due fuggitivi non avevano commesso alcuna rapina
CESANO MADERNO - Ci sono sviluppi sullo spettacolare inseguimento che si è concluso ieri sera al Villaggio Snia, con un uomo raggiunto da tre colpi dei Carabinieri e l'altro che si è arreso in macchina. Al momento non risultano coinvolti in nessuna rapina. Uno dei due, però, era ricercato per evasione.
Ci sono sviluppi importanti nelle indagini sui due fuggitivi arrestati ieri sera dai Carabinieri al Villaggio Snia: contrariamente a quanto si diceva poco dopo la sparatoria e l'arresto, al momento non risultano coinvolti in nessuna rapina.
Secondo i Carabinieri a dare origine al tentativo di fuga potrebbero essere due cause. L'uomo che una volta braccato ha estratto la pistola ed è stato colpito dai militari, è M.P. di 49 anni, residente a Fondi (Latina), pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, la persona e l'amministrazione della giustizia. Con un particolare in più: è sottoposto al regime di detenzione domiciliare nel Comune di residenza in provincia di Latina. A tutti gli effetti, dunque, un soggetto ricercato perché evaso. E, particolare di non poco conto, nel momento in cui è stato intercettato era in possesso di una pistola perfettamente funzionante, completa di sei proiettili. Una calibro 38 special, fabbricazione statunitense, risultata rubata in provincia di Torino nel 2012.
L'altro uomo che era con lui, quello al volante della Smart, è invece P.P. di 46 anni, pregiudicato residente a Seveso. Sprovvisto di patente di guida perché revocata nel 2008 per mancanza di requisiti morali. Arrestato ieri sera per resistenza aggravata.Sarà processato stamattina con rito direttissimo.
Quello finito all'ospedale, invece, è arrestato per minaccia aggravata, porto e detenzione abusiva di armi e munizioni, ricettazione, resistenza, a pubblico ufficiale, danneggiamento ed evasione.
Quando ha estratto la pistola, è stato immediatamente colpito con tre colpi: uno l'ha raggiunto alla tibia sinistra, uno alla coscia destra e uno al fianco sinistro. E' in prognosi riservata all'ospedale, non in pericolo di vita, piantonato dai militari.